Che ne sarà delle nostre cose dopo la morte? La storia di “La Casa di Franca” a Bologna.

“La Casa di Franca”. A Bologna un progetto che ridà vita agli oggetti di una signora scomparsa, trasformando il lutto in memoria condivisa.
Che ne sarà delle nostre cose dopo la morte?
È una domanda che ci accompagna tutti, prima o poi.
Per qualcuno è solo un pensiero fugace, per altri un vero interrogativo esistenziale.
Lì, nel cuore del centro storico di Bologna, viveva Franca, una signora raffinata e discreta, che si è spenta nel dicembre del 2023, all’età di 98 anni.
“La Casa di Franca”: un’eredità che vive negli oggetti
Franca aveva abitato nello stesso palazzo fin da quando frequentava l’università.
Alla sua morte, è stata la nipote Isabella a decidere di trasformare il dolore in memoria attiva, dando nuova vita a ciò che la zia aveva tanto amato.
Ogni oggetto in quella casa racconta un frammento della sua esistenza.
Ogni stanza è un affresco silenzioso della sua personalità.
Nasce il progetto “La Casa di Franca”
Dal desiderio di conservare la memoria è nato il progetto @lacasadifranca.
Non un museo, ma una casa ancora viva, aperta a chi vuole entrare, scoprire, emozionarsi.
Isabella ha aperto le porte di quella dimora, accogliendo curiosi, appassionati di vintage, collezionisti, e chiunque voglia sentire il respiro del passato tra mobili, suppellettili, quadri e abiti.
L’iniziativa si fonda su un’idea semplice ma potente: gli oggetti possono continuare a raccontare storie, anche dopo la scomparsa di chi li ha posseduti.
“La Casa di Franca”: una seconda vita per le cose
Ogni visita alla Casa di Franca è un viaggio nella memoria, anche per chi Franca non l’ha mai conosciuta.
Quel salotto luminoso, quelle porcellane antiche, quei cappotti d’altri tempi: tutto parla di lei, con discrezione ed eleganza.
E mentre si cammina tra le stanze, si comprende che la bellezza può sopravvivere alla morte, se custodita con amore e condivisa.
Prossimo evento: 7-8 giugno, ultima occasione prima dell’estate
Chi vuole scoprire questo angolo incantato nel cuore di Bologna, ha un’occasione speciale: il prossimo evento aperto al pubblico si terrà il 7 e 8 giugno 2025.
Sarà l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, e offrirà l’opportunità di esplorare la casa e, magari, portare con sé un oggetto appartenuto a Franca, dandogli una nuova casa e un nuovo racconto.
Tutte le informazioni utili sono disponibili sulla pagina ufficiale Instagram del progetto: @lacasadifranca.
Laura Persico Pezzino
“La Casa di Franca”. A Bologna un progetto che ridà vita agli oggetti di una signora scomparsa, trasformando il lutto in memoria condivisa.
Che ne sarà delle nostre cose dopo la morte?
È una domanda che ci accompagna tutti, prima o poi.
Per qualcuno è solo un pensiero fugace, per altri un vero interrogativo esistenziale.
Lì, nel cuore del centro storico di Bologna, viveva Franca, una signora raffinata e discreta, che si è spenta nel dicembre del 2023, all’età di 98 anni.
“La Casa di Franca”: un’eredità che vive negli oggetti
Franca aveva abitato nello stesso palazzo fin da quando frequentava l’università.
Alla sua morte, è stata la nipote Isabella a decidere di trasformare il dolore in memoria attiva, dando nuova vita a ciò che la zia aveva tanto amato.
Ogni oggetto in quella casa racconta un frammento della sua esistenza.
Ogni stanza è un affresco silenzioso della sua personalità.
Nasce il progetto “La Casa di Franca”
Dal desiderio di conservare la memoria è nato il progetto @lacasadifranca.
Non un museo, ma una casa ancora viva, aperta a chi vuole entrare, scoprire, emozionarsi.
Isabella ha aperto le porte di quella dimora, accogliendo curiosi, appassionati di vintage, collezionisti, e chiunque voglia sentire il respiro del passato tra mobili, suppellettili, quadri e abiti.
L’iniziativa si fonda su un’idea semplice ma potente: gli oggetti possono continuare a raccontare storie, anche dopo la scomparsa di chi li ha posseduti.
“La Casa di Franca”: una seconda vita per le cose
Ogni visita alla Casa di Franca è un viaggio nella memoria, anche per chi Franca non l’ha mai conosciuta.
Quel salotto luminoso, quelle porcellane antiche, quei cappotti d’altri tempi: tutto parla di lei, con discrezione ed eleganza.
E mentre si cammina tra le stanze, si comprende che la bellezza può sopravvivere alla morte, se custodita con amore e condivisa.
Prossimo evento: 7-8 giugno, ultima occasione prima dell’estate
Chi vuole scoprire questo angolo incantato nel cuore di Bologna, ha un’occasione speciale: il prossimo evento aperto al pubblico si terrà il 7 e 8 giugno 2025.
Sarà l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, e offrirà l’opportunità di esplorare la casa e, magari, portare con sé un oggetto appartenuto a Franca, dandogli una nuova casa e un nuovo racconto.
Tutte le informazioni utili sono disponibili sulla pagina ufficiale Instagram del progetto: @lacasadifranca.
Laura Persico Pezzino