Citazione per il commiato. “My Way” di Paul Anka, interprete Frank Sinatra.

Citazione per il commiato. “My Way” di Paul Anka, interprete Frank Sinatra.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto.
E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale Citazioni per il Commiato vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
Chi ha scritto My Way?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, My Way non fu scritta da Frank Sinatra.
Il testo è opera di Paul Anka, cantante e compositore canadese di origine libanese.
L’ispirazione gli venne durante un soggiorno in Francia, alla fine degli anni ’50, quando sentì alla radio la canzone Comme d’habitude di Claude François.
Quel brano francese, malinconico e autobiografico, raccontava la fine di un amore logorato dalla quotidianità.
Paul Anka ne colse subito la forza melodica, ma decise di riscriverne completamente il testo.
Acquistò i diritti per un simbolico dollaro e, qualche tempo dopo, scrisse My Way pensando proprio a Sinatra.
Il risultato fu sorprendente: una riflessione potente e profonda sul senso della vita e sulla dignità del congedo.
È proprio questa sincerità, questa fierezza, a rendere My Way una scelta perfetta per un commiato.
La canzone non racconta la morte, ma il modo in cui si è vissuto.
Parla di libertà, di errori affrontati con coraggio, e di un cammino percorso senza rimorsi.
My Way
Paul Anka
(estratto)
E ora, la fine è vicina
E così affronto l’ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, di cui sono certo
Ho vissuto una vita così piena
Ho percorso ogni singola autostrada
E soprattutto, ciò che più conta,
l’ho fatto a mio modo
Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma poi, di nuovo, troppo pochi da menzionare
Ho fatto quello che dovevo fare
E l’ho portato a termine senza eccezioni
Un inno alla libertà e all’amore per la vita
My Way è molto più di una canzone.
È un testamento morale, un canto che celebra il coraggio di vivere secondo le proprie regole.
Nel momento del commiato, queste parole offrono consolazione e forza.
Invitano chi resta a ricordare non solo con dolore, ma anche con gratitudine.
Perché chi ha vissuto a modo suo, ha già lasciato il segno.
E noi possiamo onorarlo continuando a percorrere il nostro cammino, senza paura.
Proprio alla nostra maniera.
Citazione per il commiato. “My Way” di Paul Anka, interprete Frank Sinatra.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto.
E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale Citazioni per il Commiato vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
Chi ha scritto My Way?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, My Way non fu scritta da Frank Sinatra.
Il testo è opera di Paul Anka, cantante e compositore canadese di origine libanese.
L’ispirazione gli venne durante un soggiorno in Francia, alla fine degli anni ’50, quando sentì alla radio la canzone Comme d’habitude di Claude François.
Quel brano francese, malinconico e autobiografico, raccontava la fine di un amore logorato dalla quotidianità.
Paul Anka ne colse subito la forza melodica, ma decise di riscriverne completamente il testo.
Acquistò i diritti per un simbolico dollaro e, qualche tempo dopo, scrisse My Way pensando proprio a Sinatra.
Il risultato fu sorprendente: una riflessione potente e profonda sul senso della vita e sulla dignità del congedo.
È proprio questa sincerità, questa fierezza, a rendere My Way una scelta perfetta per un commiato.
La canzone non racconta la morte, ma il modo in cui si è vissuto.
Parla di libertà, di errori affrontati con coraggio, e di un cammino percorso senza rimorsi.
My Way
Paul Anka
(estratto)
E ora, la fine è vicina
E così affronto l’ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, di cui sono certo
Ho vissuto una vita così piena
Ho percorso ogni singola autostrada
E soprattutto, ciò che più conta,
l’ho fatto a mio modo
Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma poi, di nuovo, troppo pochi da menzionare
Ho fatto quello che dovevo fare
E l’ho portato a termine senza eccezioni
Un inno alla libertà e all’amore per la vita
My Way è molto più di una canzone.
È un testamento morale, un canto che celebra il coraggio di vivere secondo le proprie regole.
Nel momento del commiato, queste parole offrono consolazione e forza.
Invitano chi resta a ricordare non solo con dolore, ma anche con gratitudine.
Perché chi ha vissuto a modo suo, ha già lasciato il segno.
E noi possiamo onorarlo continuando a percorrere il nostro cammino, senza paura.
Proprio alla nostra maniera.