“Demolition”: dentro il limbo del lutto e ritorno.
Davis (Jake Gyllenhaal) e la moglie stanno battibeccando in auto su inezie casalinghe – il frigo di casa che perde acqua e dovrebbe essere riparato – quando all’improvviso da un lato sbuca una vettura ed è scontro. Nella scena seguente, siamo in ospedale: lei è appena deceduta e lui in stato ipnotico si accanisce contro un distributore di merendine che non funziona. È un indizio rivelatore. Al contrario dell’affranto suocero (Chris Cooper) nella cui finanziaria lavora, dopo la tragedia Davis è tornato subito in ufficio, ma ha la mente altrove: per rimuovere il lutto si è rintanato in un limbo, che a tratti si popola fugacemente della fantasmatica presenza della defunta.
Davis (Jake Gyllenhaal) e la moglie stanno battibeccando in auto su inezie casalinghe – il frigo di casa che perde acqua e dovrebbe essere riparato – quando all’improvviso da un lato sbuca una vettura ed è scontro. Nella scena seguente, siamo in ospedale: lei è appena deceduta e lui in stato ipnotico si accanisce contro un distributore di merendine che non funziona. È un indizio rivelatore. Al contrario dell’affranto suocero (Chris Cooper) nella cui finanziaria lavora, dopo la tragedia Davis è tornato subito in ufficio, ma ha la mente altrove: per rimuovere il lutto si è rintanato in un limbo, che a tratti si popola fugacemente della fantasmatica presenza della defunta.
