Exit Here: in un mondo che cambia, cambia anche il modo di dire addio. Il nuovo volto dell’ultimo saluto.

Exit Here. Cerimonie personalizzate, design minimalista e libertà creativa per onorare la memoria dei propri cari.
In un mondo che cambia, cambia anche il modo di dire addio.
Lo dimostra Exit Here, il progetto rivoluzionario fondato nel 2019 da Oliver Peyton a Londra.
Dopo una carriera di successo nella ristorazione – firmando locali iconici alla National Gallery, alla Wallace e alla Wellcome Collection – Peyton ha scelto di trasformare l’esperienza del commiato.
Non più camere mortuarie cupe e atmosfere vittoriane.
Ma spazi contemporanei, accoglienti, dal design curato, pensati per celebrare davvero la vita.
Dalla perdita personale a una nuova visione
L’idea nasce da un’esperienza dolorosa.
«Quando sono morti i miei genitori, non ho avuto molta libertà di scelta» racconta Peyton.
«Ho deciso allora di reagire, offrendo servizi funerari nuovi e su misura, capaci di rompere gli schemi.»
In fondo, spiega, funerali e ospitalità non sono poi così diversi.
«Si tratta sempre di prendersi cura delle persone. Meglio se con umanità, sensibilità e un pizzico di creatività.»
Exit Here: spazi eleganti e servizi su misura
Le sedi di Exit Here, a Chiswick e Broadway Parade, sono firmate da Transit Studio di Roma.
Un design minimalista, raffinato, che ricorda più una galleria d’arte che una casa funeraria.
Piante, salottini, urne che si mimetizzano come vasi.
Ogni dettaglio racconta una nuova idea di commiato: personale, libero, autentico.
E soprattutto mai uguale a se stesso.
Funerali unici come chi li ha vissuti
Da Exit Here non esistono cerimonie standard.
Tutto è pensato su misura.
C’è chi ha chiesto un volo di gufo nella cappella, perché la mamma amava questi rapaci.
Chi ha voluto fuochi d’artificio sulle note di Game of Thrones, la sua serie preferita.
O chi ha allestito un vodka bar fuori dalla cappella, per un brindisi collettivo prima della funzione.
E ancora: bare dipinte a mano, decorate con adesivi, fotografie, messaggi d’amore.
Tutto è possibile, purché parli della vita di chi si celebra.
Quanto costa un funerale Exit Here?
Il servizio base parte da 2.300 sterline, celebrazione e coffee morning inclusi.
La tumulazione è a parte.
Ma i costi possono salire fino a 50.000 sterline (e oltre) se si includono extra come:
-
Assistenza al morente e ai familiari
-
Musica dal vivo
-
Cortei d’auto d’epoca
-
Bare artistiche in materiali alternativi, anche biodegradabili
«Non poniamo limiti» spiega Peyton.
«Se un cliente desidera un funerale di tre giorni, abbiamo l’esperienza e i contatti giusti per realizzarlo.»
Exit Here: il futuro del commiato
Con Exit Here, Oliver Peyton ha dato vita a un nuovo modo di pensare l’addio.
Un’esperienza che celebra la vita, che dà spazio alla memoria personale, che restituisce dignità e bellezza anche all’ultimo saluto.
E che, forse, cambia per sempre il modo in cui immaginiamo il nostro commiato.
Laura Persico Pezzino
Exit Here. Cerimonie personalizzate, design minimalista e libertà creativa per onorare la memoria dei propri cari.
In un mondo che cambia, cambia anche il modo di dire addio.
Lo dimostra Exit Here, il progetto rivoluzionario fondato nel 2019 da Oliver Peyton a Londra.
Dopo una carriera di successo nella ristorazione – firmando locali iconici alla National Gallery, alla Wallace e alla Wellcome Collection – Peyton ha scelto di trasformare l’esperienza del commiato.
Non più camere mortuarie cupe e atmosfere vittoriane.
Ma spazi contemporanei, accoglienti, dal design curato, pensati per celebrare davvero la vita.
Dalla perdita personale a una nuova visione
L’idea nasce da un’esperienza dolorosa.
«Quando sono morti i miei genitori, non ho avuto molta libertà di scelta» racconta Peyton.
«Ho deciso allora di reagire, offrendo servizi funerari nuovi e su misura, capaci di rompere gli schemi.»
In fondo, spiega, funerali e ospitalità non sono poi così diversi.
«Si tratta sempre di prendersi cura delle persone. Meglio se con umanità, sensibilità e un pizzico di creatività.»
Exit Here: spazi eleganti e servizi su misura
Le sedi di Exit Here, a Chiswick e Broadway Parade, sono firmate da Transit Studio di Roma.
Un design minimalista, raffinato, che ricorda più una galleria d’arte che una casa funeraria.
Piante, salottini, urne che si mimetizzano come vasi.
Ogni dettaglio racconta una nuova idea di commiato: personale, libero, autentico.
E soprattutto mai uguale a se stesso.
Funerali unici come chi li ha vissuti
Da Exit Here non esistono cerimonie standard.
Tutto è pensato su misura.
C’è chi ha chiesto un volo di gufo nella cappella, perché la mamma amava questi rapaci.
Chi ha voluto fuochi d’artificio sulle note di Game of Thrones, la sua serie preferita.
O chi ha allestito un vodka bar fuori dalla cappella, per un brindisi collettivo prima della funzione.
E ancora: bare dipinte a mano, decorate con adesivi, fotografie, messaggi d’amore.
Tutto è possibile, purché parli della vita di chi si celebra.
Quanto costa un funerale Exit Here?
Il servizio base parte da 2.300 sterline, celebrazione e coffee morning inclusi.
La tumulazione è a parte.
Ma i costi possono salire fino a 50.000 sterline (e oltre) se si includono extra come:
-
Assistenza al morente e ai familiari
-
Musica dal vivo
-
Cortei d’auto d’epoca
-
Bare artistiche in materiali alternativi, anche biodegradabili
«Non poniamo limiti» spiega Peyton.
«Se un cliente desidera un funerale di tre giorni, abbiamo l’esperienza e i contatti giusti per realizzarlo.»
Exit Here: il futuro del commiato
Con Exit Here, Oliver Peyton ha dato vita a un nuovo modo di pensare l’addio.
Un’esperienza che celebra la vita, che dà spazio alla memoria personale, che restituisce dignità e bellezza anche all’ultimo saluto.
E che, forse, cambia per sempre il modo in cui immaginiamo il nostro commiato.
Laura Persico Pezzino