Il funerale di Celso Valli a Bologna: il saluto del mondo della musica.

Il funerale di Celso Valli: commosso omaggio nella chiesa di San Valentino della Grada di Bologna.
Un lungo applauso, abbracci sinceri e una chiesa gremita di volti noti: Bologna ha dato l’ultimo saluto a Celso Valli, uno dei maestri più influenti della musica leggera italiana, scomparso a 75 anni.
Nella chiesa di San Valentino della Grada, in via della Grada, si sono ritrovati colleghi, amici e artisti che con lui hanno condiviso decenni di successi, in studio e sul palco.
Tra i presenti, Eros Ramazzotti, Gianni Morandi, Laura Pausini, Gaetano Curreri, e molti altri protagonisti della scena musicale nazionale.
Le parole commosse di Laura Pausini
Tra i momenti più toccanti della cerimonia, la testimonianza di Laura Pausini, arrivata in chiesa con cappellino e occhiali scuri.
Con voce rotta dall’emozione, la cantante ha ricordato il legame personale e artistico con Valli:
“Celso è un artista che ha lasciato l’impronta della musica italiana nel mondo. Mi ha cambiato la vita.”
Poi ha aggiunto:
“Ha prodotto Io Canto e Celeste, la canzone che ho scritto per mia figlia quando è nata. Anche se non si dice, per me era una persona molto straordinaria.”
Le sue parole hanno colpito il cuore dei presenti, rendendo evidente quanto profondo fosse il rapporto umano oltre quello professionale.
Una carriera che ha segnato la musica italiana
Celso Valli non è stato solo compositore e arrangiatore, ma anche direttore d’orchestra e produttore discografico.
Ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi della musica italiana, firmando arrangiamenti e produzioni che hanno fatto la storia.
Sua la produzione del disco italiano più venduto di sempre, La vita è adesso di Claudio Baglioni.
Ha saputo unire sensibilità musicale, rigore tecnico e creatività, diventando punto di riferimento per intere generazioni di artisti.
L’ultimo applauso
Il funerale di Celso Valli è stato un abbraccio collettivo al maestro, un gesto d’amore da parte di chi ha condiviso con lui un tratto importante di vita e carriera.
Bologna, la sua città, lo ha salutato con il rispetto e la gratitudine riservati ai grandi.
Il funerale di Celso Valli: commosso omaggio nella chiesa di San Valentino della Grada di Bologna.
Un lungo applauso, abbracci sinceri e una chiesa gremita di volti noti: Bologna ha dato l’ultimo saluto a Celso Valli, uno dei maestri più influenti della musica leggera italiana, scomparso a 75 anni.
Nella chiesa di San Valentino della Grada, in via della Grada, si sono ritrovati colleghi, amici e artisti che con lui hanno condiviso decenni di successi, in studio e sul palco.
Tra i presenti, Eros Ramazzotti, Gianni Morandi, Laura Pausini, Gaetano Curreri, e molti altri protagonisti della scena musicale nazionale.
Le parole commosse di Laura Pausini
Tra i momenti più toccanti della cerimonia, la testimonianza di Laura Pausini, arrivata in chiesa con cappellino e occhiali scuri.
Con voce rotta dall’emozione, la cantante ha ricordato il legame personale e artistico con Valli:
“Celso è un artista che ha lasciato l’impronta della musica italiana nel mondo. Mi ha cambiato la vita.”
Poi ha aggiunto:
“Ha prodotto Io Canto e Celeste, la canzone che ho scritto per mia figlia quando è nata. Anche se non si dice, per me era una persona molto straordinaria.”
Le sue parole hanno colpito il cuore dei presenti, rendendo evidente quanto profondo fosse il rapporto umano oltre quello professionale.
Una carriera che ha segnato la musica italiana
Celso Valli non è stato solo compositore e arrangiatore, ma anche direttore d’orchestra e produttore discografico.
Ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi della musica italiana, firmando arrangiamenti e produzioni che hanno fatto la storia.
Sua la produzione del disco italiano più venduto di sempre, La vita è adesso di Claudio Baglioni.
Ha saputo unire sensibilità musicale, rigore tecnico e creatività, diventando punto di riferimento per intere generazioni di artisti.
L’ultimo applauso
Il funerale di Celso Valli è stato un abbraccio collettivo al maestro, un gesto d’amore da parte di chi ha condiviso con lui un tratto importante di vita e carriera.
Bologna, la sua città, lo ha salutato con il rispetto e la gratitudine riservati ai grandi.

















































































