In Senato la proposta di legge sulla donazione del proprio corpo a scopi didattici.
Donare il proprio corpo dopo la morte per addestrare i medici e per aiutare la ricerca. Una scelta per qualcuno macabra. Ma che può rappresentare un gesto concreto per il progresso scientifico e per salvare vite umane. Nella misura in cui un chirurgo che affina la pratica su un cadavere sarà più sicuro e preciso quando avrà sotto i ferri un paziente. Riducendo il rischio di errori. All’Università di Bologna sono già arrivati 340 moduli di consenso firmati per l’uso del proprio corpo post mortem.
Donare il proprio corpo dopo la morte per addestrare i medici e per aiutare la ricerca. Una scelta per qualcuno macabra. Ma che può rappresentare un gesto concreto per il progresso scientifico e per salvare vite umane. Nella misura in cui un chirurgo che affina la pratica su un cadavere sarà più sicuro e preciso quando avrà sotto i ferri un paziente. Riducendo il rischio di errori. All’Università di Bologna sono già arrivati 340 moduli di consenso firmati per l’uso del proprio corpo post mortem.