L’adolescente di 14 anni morto in mare con la pagella cucita in tasca.
Era nascosta dove si tengono le cose più care, ripiegata con cura e cucita nella giacca: una pagella, con i voti delle materie scritte in arabo e francese. Quella scheda, conservata con amore e con orgoglio, forse anche nella speranza che dimostrasse le sue buone intenzioni, è tutto ciò che sappiamo del suo proprietario, un ragazzo di quattordici anni morto nel Mediterraneo senza che nessuno lo potesse piangere.
Era nascosta dove si tengono le cose più care, ripiegata con cura e cucita nella giacca: una pagella, con i voti delle materie scritte in arabo e francese. Quella scheda, conservata con amore e con orgoglio, forse anche nella speranza che dimostrasse le sue buone intenzioni, è tutto ciò che sappiamo del suo proprietario, un ragazzo di quattordici anni morto nel Mediterraneo senza che nessuno lo potesse piangere.