L’Ats di Bergamo ribadisce il divieto di tenere i feretri in chiesa prima dei funerali.

Feretri in chiesa: l’Ats di Bergamo ribadisce il divieto di tenerli in attesa del funerale. All’inizio di maggio, l’Ats di Bergamo ha diffuso un nuovo avviso indirizzato a tutti i sindaci della provincia.
Nel documento, si ribadisce con chiarezza il divieto – già stabilito da una normativa regionale del 1997 – di tenere i feretri nelle chiese prima della celebrazione del funerale.
Il provvedimento nasce dall’esigenza di garantire che la salma stazioni solo in luoghi idonei, dove possano essere escluse eventuali manifestazioni di vita prima dell’accertamento ufficiale della morte.
In pratica, sono consentiti solo alcuni luoghi per la sosta del feretro prima delle esequie:
la casa del defunto o dei familiari, l’obitorio, la casa funeraria e la camera mortuaria ospedaliera.
Feretri in chiesa prima dei funerali: la polemica
Il tema non è nuovo e aveva già generato dibattito nei mesi scorsi.
Nel febbraio scorso, a San Pellegrino Terme, la questione aveva suscitato perplessità e polemiche.
Su sollecitazione di un altro Comune della zona, l’amministrazione era stata invitata a conformarsi alla normativa.
Nella tradizione locale, infatti, era prassi comune allestire la camera ardente in una piccola chiesa del paese, in attesa del funerale.
Una consuetudine diffusa anche in altri borghi della Valle Brembana, che però contrasta con le disposizioni sanitarie regionali.
Il nuovo avviso dell’Ats serve dunque a fare chiarezza definitiva e ad uniformare i comportamenti su tutto il territorio provinciale.
Le alternative: nuove Case del commiato in Valle Brembana
Per rispondere a questa necessità e offrire uno spazio adeguato di raccoglimento, sono in crescita le Case del Commiato sul territorio.
A San Pellegrino è già attiva la Casa funeraria Tassis, un servizio gratuito messo a disposizione della cittadinanza.
Inoltre, è in fase di apertura una nuova Casa funeraria a Villa d’Almè, in via Brughiera, pensata per accogliere le famiglie nel momento del lutto con riservatezza e dignità.
Anche nei Comuni di Val Brembilla e Almè sono già operative strutture analoghe, che rispettano pienamente i requisiti richiesti dalla normativa regionale.
Il divieto di tenere feretri nelle chiese prima del funerale non è una novità, ma oggi torna al centro dell’attenzione grazie all’intervento dell’Ats di Bergamo.
Un richiamo alla legalità e alla sicurezza, che trova risposta concreta nella crescita delle Case del commiato in Valle Brembana.
Luoghi pensati per garantire un saluto dignitoso e rispettoso, in piena conformità con le normative sanitarie.
LPP
Feretri in chiesa: l’Ats di Bergamo ribadisce il divieto di tenerli in attesa del funerale. All’inizio di maggio, l’Ats di Bergamo ha diffuso un nuovo avviso indirizzato a tutti i sindaci della provincia.
Nel documento, si ribadisce con chiarezza il divieto – già stabilito da una normativa regionale del 1997 – di tenere i feretri nelle chiese prima della celebrazione del funerale.
Il provvedimento nasce dall’esigenza di garantire che la salma stazioni solo in luoghi idonei, dove possano essere escluse eventuali manifestazioni di vita prima dell’accertamento ufficiale della morte.
In pratica, sono consentiti solo alcuni luoghi per la sosta del feretro prima delle esequie:
la casa del defunto o dei familiari, l’obitorio, la casa funeraria e la camera mortuaria ospedaliera.
Feretri in chiesa prima dei funerali: la polemica
Il tema non è nuovo e aveva già generato dibattito nei mesi scorsi.
Nel febbraio scorso, a San Pellegrino Terme, la questione aveva suscitato perplessità e polemiche.
Su sollecitazione di un altro Comune della zona, l’amministrazione era stata invitata a conformarsi alla normativa.
Nella tradizione locale, infatti, era prassi comune allestire la camera ardente in una piccola chiesa del paese, in attesa del funerale.
Una consuetudine diffusa anche in altri borghi della Valle Brembana, che però contrasta con le disposizioni sanitarie regionali.
Il nuovo avviso dell’Ats serve dunque a fare chiarezza definitiva e ad uniformare i comportamenti su tutto il territorio provinciale.
Le alternative: nuove Case del commiato in Valle Brembana
Per rispondere a questa necessità e offrire uno spazio adeguato di raccoglimento, sono in crescita le Case del Commiato sul territorio.
A San Pellegrino è già attiva la Casa funeraria Tassis, un servizio gratuito messo a disposizione della cittadinanza.
Inoltre, è in fase di apertura una nuova Casa funeraria a Villa d’Almè, in via Brughiera, pensata per accogliere le famiglie nel momento del lutto con riservatezza e dignità.
Anche nei Comuni di Val Brembilla e Almè sono già operative strutture analoghe, che rispettano pienamente i requisiti richiesti dalla normativa regionale.
Il divieto di tenere feretri nelle chiese prima del funerale non è una novità, ma oggi torna al centro dell’attenzione grazie all’intervento dell’Ats di Bergamo.
Un richiamo alla legalità e alla sicurezza, che trova risposta concreta nella crescita delle Case del commiato in Valle Brembana.
Luoghi pensati per garantire un saluto dignitoso e rispettoso, in piena conformità con le normative sanitarie.
LPP