Lazio, via libera alle Case Funerarie: approvata la disciplina regionale.

Le Case Funerarie e le Sale del Commiato potranno finalmente essere realizzate nei Comuni del Lazio.
La decisione, frutto di un lungo lavoro legislativo, rappresenta un passaggio storico per una regione che finora era rimasta priva di una normativa chiara in materia.
A darne comunicazione è stata Marika Rotondi (FdI), vicepresidente della Commissione Regionale Urbanistica e Politiche Abitative, che ha parlato di “un vuoto normativo e strutturale finalmente colmato”.
Norme uniformi e garanzie per cittadini e operatori
Con l’approvazione della disciplina che regola il funzionamento delle Case Funerarie, si chiude l’iter in Commissione Sanità.
Il provvedimento introduce criteri uniformi, trasparenti e rispettosi della dignità della persona, assicurando da un lato chiarezza normativa e dall’altro certezze per gli operatori del comparto.
Secondo Rotondi, questo passaggio consentirà di dare ai cittadini la possibilità di vivere il momento del lutto in spazi adeguati e condivisi, capaci di rispondere alle esigenze umane, sociali e religiose espresse dalle comunità locali.
Origini della nuova disciplina
La deliberazione nasce da un emendamento alla Legge Regionale di Stabilità 2025.
Grazie a questo intervento, i Comuni avranno la facoltà di avviare progetti per la realizzazione delle strutture, nel pieno rispetto dei criteri fissati dalla Regione.
Si tratta di un atto che mette ordine in un settore rimasto per anni senza riferimenti chiari e che ora viene finalmente riconosciuto come parte integrante dei servizi pubblici a disposizione della collettività.
Funzioni e servizi delle Case Funerarie
Le Case Funerarie saranno dotate di spazi moderni e funzionali, pensati per accogliere le salme e permettere, su richiesta dei familiari, l’esposizione del feretro e lo svolgimento delle cerimonie dell’ultimo saluto.
All’interno saranno disponibili servizi integrati delle onoranze funebri, in grado di garantire non solo l’organizzazione delle esequie, ma anche la possibilità di celebrare riti laici o religiosi.
La normativa stabilisce che tali servizi possano essere richiesti non solo dai parenti del defunto, ma anche da altri soggetti aventi titolo, senza alcuna discriminazione.
Una risposta al bisogno di spazi condivisi
Secondo Rotondi, l’approvazione rappresenta un passo importante per dare risposta a un’esigenza sentita: avere luoghi cittadini adeguati a ospitare il commiato.
In questo modo le comunità del Lazio avranno la possibilità di vivere il lutto in spazi dignitosi, capaci di conciliare rispetto, umanità e funzionalità.
LPP
Visita il portale delle Case Funerarie italiane cliccando sul logo sottostante.

Le Case Funerarie e le Sale del Commiato potranno finalmente essere realizzate nei Comuni del Lazio.
La decisione, frutto di un lungo lavoro legislativo, rappresenta un passaggio storico per una regione che finora era rimasta priva di una normativa chiara in materia.
A darne comunicazione è stata Marika Rotondi (FdI), vicepresidente della Commissione Regionale Urbanistica e Politiche Abitative, che ha parlato di “un vuoto normativo e strutturale finalmente colmato”.
Norme uniformi e garanzie per cittadini e operatori
Con l’approvazione della disciplina che regola il funzionamento delle Case Funerarie, si chiude l’iter in Commissione Sanità.
Il provvedimento introduce criteri uniformi, trasparenti e rispettosi della dignità della persona, assicurando da un lato chiarezza normativa e dall’altro certezze per gli operatori del comparto.
Secondo Rotondi, questo passaggio consentirà di dare ai cittadini la possibilità di vivere il momento del lutto in spazi adeguati e condivisi, capaci di rispondere alle esigenze umane, sociali e religiose espresse dalle comunità locali.
Origini della nuova disciplina
La deliberazione nasce da un emendamento alla Legge Regionale di Stabilità 2025.
Grazie a questo intervento, i Comuni avranno la facoltà di avviare progetti per la realizzazione delle strutture, nel pieno rispetto dei criteri fissati dalla Regione.
Si tratta di un atto che mette ordine in un settore rimasto per anni senza riferimenti chiari e che ora viene finalmente riconosciuto come parte integrante dei servizi pubblici a disposizione della collettività.
Funzioni e servizi delle Case Funerarie
Le Case Funerarie saranno dotate di spazi moderni e funzionali, pensati per accogliere le salme e permettere, su richiesta dei familiari, l’esposizione del feretro e lo svolgimento delle cerimonie dell’ultimo saluto.
All’interno saranno disponibili servizi integrati delle onoranze funebri, in grado di garantire non solo l’organizzazione delle esequie, ma anche la possibilità di celebrare riti laici o religiosi.
La normativa stabilisce che tali servizi possano essere richiesti non solo dai parenti del defunto, ma anche da altri soggetti aventi titolo, senza alcuna discriminazione.
Una risposta al bisogno di spazi condivisi
Secondo Rotondi, l’approvazione rappresenta un passo importante per dare risposta a un’esigenza sentita: avere luoghi cittadini adeguati a ospitare il commiato.
In questo modo le comunità del Lazio avranno la possibilità di vivere il lutto in spazi dignitosi, capaci di conciliare rispetto, umanità e funzionalità.
LPP
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