Torino. Danno per morto il compagno di scuola e lo piangono sui social.
Lo studente “muore” e gli amici lo piangono sui social, ma si tratta di una fakenews, una burla che è eufemistico definire di pessimo gusto. È accaduto a Ciriè, nel Torinese. Lo scherzo ha terrorizzato i genitori della presunta vittima: hanno letteralmente passato davvero un brutto quarto d’ora, il tempo che hanno impiegato per sincerarsi che il figlio stava bene. Ma in molti, soprattutto tra i compagni e gli amici del ragazzo, per alcune ore hanno preso per buona la notizia, subito divenuta virale. Autori del macabro scherzo due studenti delle superiori che hanno inventato di sana pianta e postato sui social la notizia della morte del compagno, salvo poi giustificarsi “candidamente” con la scusa di uno scherzo e, fatto non secondario, la vittima si è poi scoperto esserne oltreché il complice, l’ideatore. Non solo, nel video di scuse successivo, il “resuscitato” ha anche inscenato una televendita di sue magliette che stampa dietro compenso.
Lo studente “muore” e gli amici lo piangono sui social, ma si tratta di una fakenews, una burla che è eufemistico definire di pessimo gusto. È accaduto a Ciriè, nel Torinese. Lo scherzo ha terrorizzato i genitori della presunta vittima: hanno letteralmente passato davvero un brutto quarto d’ora, il tempo che hanno impiegato per sincerarsi che il figlio stava bene. Ma in molti, soprattutto tra i compagni e gli amici del ragazzo, per alcune ore hanno preso per buona la notizia, subito divenuta virale. Autori del macabro scherzo due studenti delle superiori che hanno inventato di sana pianta e postato sui social la notizia della morte del compagno, salvo poi giustificarsi “candidamente” con la scusa di uno scherzo e, fatto non secondario, la vittima si è poi scoperto esserne oltreché il complice, l’ideatore. Non solo, nel video di scuse successivo, il “resuscitato” ha anche inscenato una televendita di sue magliette che stampa dietro compenso.