Yaqeen Hammad a 11 anni uccisa in un raid israeliano. Raccontava sui social la tragedia di Gaza.

Yaqeen Hammad, una bambina di soli 11 anni, è stata uccisa il 23 maggio 2025 in un raid aereo israeliano a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza . Conosciuta come la più giovane influencer e attivista di Gaza, Yaqeen era diventata un simbolo di speranza per migliaia di persone grazie ai suoi video sui social media, in cui distribuiva aiuti e offriva consigli di sopravvivenza durante il conflitto .
Una vita dedicata agli altri
Nonostante la giovane età, Yaqeen era attivamente coinvolta in missioni umanitarie insieme al fratello maggiore, Mohamed Hammad, operatore del collettivo Ouena. Insieme distribuivano cibo, vestiti e giocattoli alle famiglie sfollate . Attraverso i suoi video, Yaqeen mostrava come affrontare la vita quotidiana sotto i bombardamenti, offrendo consigli pratici come cucinare senza gas e portando sorrisi ai bambini colpiti dalla guerra .
Un impatto oltre i confini
Con oltre 100.000 follower su Instagram, Yaqeen era diventata una voce influente, mostrando al mondo la resilienza dei bambini palestinesi . In uno dei suoi ultimi post, scriveva: “Cerco di portare un po’ di gioia agli altri bambini, perché dimentichino la guerra” .
La morte di Yaqeen ha suscitato un’ondata di commozione e indignazione sui social media. Il fratello Mohamed ha scritto: “La mia campionessa. La mia sorellina, la mia anima è stata uccisa” . Il fotoreporter Mahmoud Bassam ha dichiarato: “Il suo corpo potrebbe non esserci più, ma il suo spirito rimane un faro per l’umanità” .
Yaqeen Hammad: un simbolo della tragedia in corso?
Secondo il Ministero della Salute di Gaza, oltre 16.500 bambini sono stati uccisi dall’inizio dell’offensiva israeliana nel 2023 . Yaqeen rappresentava la speranza e la resilienza dei bambini di Gaza, e la sua morte evidenzia la drammatica situazione umanitaria nella regione.
La storia di Yaqeen Hammad è un potente richiamo alla realtà vissuta dai bambini in zone di conflitto.
La sua morte ingiusta è un monito sulla necessità urgente di mettere fine, subito, ad un conflitto che, come tutte le guerre, si abbatte sui più vulnerabili e su innocenti civili.
LPP
Yaqeen Hammad, una bambina di soli 11 anni, è stata uccisa il 23 maggio 2025 in un raid aereo israeliano a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza . Conosciuta come la più giovane influencer e attivista di Gaza, Yaqeen era diventata un simbolo di speranza per migliaia di persone grazie ai suoi video sui social media, in cui distribuiva aiuti e offriva consigli di sopravvivenza durante il conflitto .
Una vita dedicata agli altri
Nonostante la giovane età, Yaqeen era attivamente coinvolta in missioni umanitarie insieme al fratello maggiore, Mohamed Hammad, operatore del collettivo Ouena. Insieme distribuivano cibo, vestiti e giocattoli alle famiglie sfollate . Attraverso i suoi video, Yaqeen mostrava come affrontare la vita quotidiana sotto i bombardamenti, offrendo consigli pratici come cucinare senza gas e portando sorrisi ai bambini colpiti dalla guerra .
Un impatto oltre i confini
Con oltre 100.000 follower su Instagram, Yaqeen era diventata una voce influente, mostrando al mondo la resilienza dei bambini palestinesi . In uno dei suoi ultimi post, scriveva: “Cerco di portare un po’ di gioia agli altri bambini, perché dimentichino la guerra” .
La morte di Yaqeen ha suscitato un’ondata di commozione e indignazione sui social media. Il fratello Mohamed ha scritto: “La mia campionessa. La mia sorellina, la mia anima è stata uccisa” . Il fotoreporter Mahmoud Bassam ha dichiarato: “Il suo corpo potrebbe non esserci più, ma il suo spirito rimane un faro per l’umanità” .
Yaqeen Hammad: un simbolo della tragedia in corso?
Secondo il Ministero della Salute di Gaza, oltre 16.500 bambini sono stati uccisi dall’inizio dell’offensiva israeliana nel 2023 . Yaqeen rappresentava la speranza e la resilienza dei bambini di Gaza, e la sua morte evidenzia la drammatica situazione umanitaria nella regione.
La storia di Yaqeen Hammad è un potente richiamo alla realtà vissuta dai bambini in zone di conflitto.
La sua morte ingiusta è un monito sulla necessità urgente di mettere fine, subito, ad un conflitto che, come tutte le guerre, si abbatte sui più vulnerabili e su innocenti civili.
LPP