10 giugno 1926. Muore Antoni Gaudí, l’architetto visionario della Sagrada Família.

Antoni Gaudí nasce il 25 giugno 1852 a Reus, in Catalogna.
In un’epoca dominata dal rigore classico, lui sogna forme nuove, ispirate alla natura, al movimento, alla luce.
Dopo essersi diplomato all’Escola Tècnica Superior d’Arquitectura di Barcellona, si avvicina allo stile modernista, ma lo reinventa con una personalità esplosiva.
Le sue architetture non seguono mode, ma esprimono una visione personale e profonda del mondo.
Ogni edificio progettato da Gaudí è un organismo vivo: curve, mosaici, colonne che sembrano alberi, dettagli che stupiscono per originalità e poesia.
Antoni Gaudí e La Sagrada Família
Nel 1883 inizia la sua opera più celebre, la Sagrada Família.
Per Gaudí non è solo un cantiere, ma una missione spirituale e artistica.
Vi si dedica completamente, sacrificando commesse più redditizie per lavorare a quello che considera il suo testamento visivo.
L’edificio cresce lentamente, modellato dalla sua fede profonda e da una ricerca continua di armonia tra forma, funzione e simbolo.
Nonostante gli ostacoli economici e tecnici, Gaudí continua a progettare e costruire, convinto che la bellezza possa avvicinare l’uomo a Dio.
L’addio all’uomo che voleva trasformare Barcellona in un’opera d’arte
Il 7 giugno 1926, Antoni Gaudí viene investito da un tram a Barcellona.
Muore tre giorni dopo, il 10 giugno, all’età di 73 anni.
Riposa nella cripta della Sagrada Família, il luogo che più di ogni altro racchiude la sua anima e la sua eredità.
Oggi la sua Sagrada Família attira milioni di visitatori, ancora incompiuta, come il sogno di chi non ha mai smesso di costruire bellezza.
Antoni Gaudí nasce il 25 giugno 1852 a Reus, in Catalogna.
In un’epoca dominata dal rigore classico, lui sogna forme nuove, ispirate alla natura, al movimento, alla luce.
Dopo essersi diplomato all’Escola Tècnica Superior d’Arquitectura di Barcellona, si avvicina allo stile modernista, ma lo reinventa con una personalità esplosiva.
Le sue architetture non seguono mode, ma esprimono una visione personale e profonda del mondo.
Ogni edificio progettato da Gaudí è un organismo vivo: curve, mosaici, colonne che sembrano alberi, dettagli che stupiscono per originalità e poesia.
Antoni Gaudí e La Sagrada Família
Nel 1883 inizia la sua opera più celebre, la Sagrada Família.
Per Gaudí non è solo un cantiere, ma una missione spirituale e artistica.
Vi si dedica completamente, sacrificando commesse più redditizie per lavorare a quello che considera il suo testamento visivo.
L’edificio cresce lentamente, modellato dalla sua fede profonda e da una ricerca continua di armonia tra forma, funzione e simbolo.
Nonostante gli ostacoli economici e tecnici, Gaudí continua a progettare e costruire, convinto che la bellezza possa avvicinare l’uomo a Dio.
L’addio all’uomo che voleva trasformare Barcellona in un’opera d’arte
Il 7 giugno 1926, Antoni Gaudí viene investito da un tram a Barcellona.
Muore tre giorni dopo, il 10 giugno, all’età di 73 anni.
Riposa nella cripta della Sagrada Família, il luogo che più di ogni altro racchiude la sua anima e la sua eredità.
Oggi la sua Sagrada Família attira milioni di visitatori, ancora incompiuta, come il sogno di chi non ha mai smesso di costruire bellezza.