20 giugno 2024. Addio a Donald Sutherland, superlativo attore di iconici film, da “MASH” a “Novecento”.

Donald Sutherland nasce il 17 luglio 1935 a Saint John, in Nuova Scozia (Canada), figlio di una famiglia umile con origini scozzesi, germaniche e inglesi.
Dopo gli studi a Toronto e alla London Academy of Music and Dramatic Art, torna in Gran Bretagna per recitare, fino a trovare la sua strada nel cinema e nella tv.
Si fa notare in ruoli di supporto e poi esplode con “Quella sporca dozzina” (1967) e “MASH” (1970), dove interpreta il celebre dottor Hawkeye Pierce.
Donald Sutherland, una filmografia intensa e variegata
Nel corso della sua carriera Sutherland costruisce un repertorio vastissimo, attraversando generi e decenni.
Recita in thriller psicologici come “Don’t Look Now” (1973), nel dramma “Gente comune” (1980) per la regia di Robert Redford, e in successi di pubblico come “Animal House” (1978) e “Space Cowboys” (2000).
In Italia Bernardo Bertolucci lo volle tra i protagonisti di “Novecento” (1976).
Il pubblico lo riscopre negli ultimi anni come il feroce presidente Snow nella saga di “The Hunger Games” (2012–2015).
Premi, riconoscimenti e attenzione verso la verità
Nonostante non abbia mai ricevuto una nomination all’Oscar competitivo, Sutherland riceve un Oscar alla carriera nel 2017.
Vince due Golden Globe (“Citizen X”, “Path to War”), un Emmy e viene insignito dell’Ordine del Canada.
Spesso definito “uno dei migliori attori mai ignorati dall’Academy”, Sutherland lascia un segno profondo come interprete schietto e coraggioso.
Donald Sutherland, un uomo tra palcoscenico e impegno civile
Tra cinema, tv e teatro, Sutherland lavora per oltre sessant’anni.
Registra anche un’intensa attività televisiva, da “Citizen X” a “The Undoing” (2020), dimostrando grande versatilità.
Appassionato sostenitore di cause civili, si schiera contro la guerra in Vietnam e resta fino alla fine una voce critica e libera.
L’ultimo saluto a una leggenda
Il 20 giugno 2024, Donald Sutherland si spegne a Miami a 88 anni, colpito dalla broncopneumopatia cronica ostruttiva.
La notizia arriva dal figlio Kiefer, che lo ricorda come “una vita vissuta intensamente, piena d’amore per la recitazione”.
Con oltre 180 film, performance straordinarie e un’onestà interpretativa unica, Donald Sutherland rimane un faro per le generazioni e un patrimonio vivente del cinema.
Donald Sutherland nasce il 17 luglio 1935 a Saint John, in Nuova Scozia (Canada), figlio di una famiglia umile con origini scozzesi, germaniche e inglesi.
Dopo gli studi a Toronto e alla London Academy of Music and Dramatic Art, torna in Gran Bretagna per recitare, fino a trovare la sua strada nel cinema e nella tv.
Si fa notare in ruoli di supporto e poi esplode con “Quella sporca dozzina” (1967) e “MASH” (1970), dove interpreta il celebre dottor Hawkeye Pierce.
Donald Sutherland, una filmografia intensa e variegata
Nel corso della sua carriera Sutherland costruisce un repertorio vastissimo, attraversando generi e decenni.
Recita in thriller psicologici come “Don’t Look Now” (1973), nel dramma “Gente comune” (1980) per la regia di Robert Redford, e in successi di pubblico come “Animal House” (1978) e “Space Cowboys” (2000).
In Italia Bernardo Bertolucci lo volle tra i protagonisti di “Novecento” (1976).
Il pubblico lo riscopre negli ultimi anni come il feroce presidente Snow nella saga di “The Hunger Games” (2012–2015).
Premi, riconoscimenti e attenzione verso la verità
Nonostante non abbia mai ricevuto una nomination all’Oscar competitivo, Sutherland riceve un Oscar alla carriera nel 2017.
Vince due Golden Globe (“Citizen X”, “Path to War”), un Emmy e viene insignito dell’Ordine del Canada.
Spesso definito “uno dei migliori attori mai ignorati dall’Academy”, Sutherland lascia un segno profondo come interprete schietto e coraggioso.
Donald Sutherland, un uomo tra palcoscenico e impegno civile
Tra cinema, tv e teatro, Sutherland lavora per oltre sessant’anni.
Registra anche un’intensa attività televisiva, da “Citizen X” a “The Undoing” (2020), dimostrando grande versatilità.
Appassionato sostenitore di cause civili, si schiera contro la guerra in Vietnam e resta fino alla fine una voce critica e libera.
L’ultimo saluto a una leggenda
Il 20 giugno 2024, Donald Sutherland si spegne a Miami a 88 anni, colpito dalla broncopneumopatia cronica ostruttiva.
La notizia arriva dal figlio Kiefer, che lo ricorda come “una vita vissuta intensamente, piena d’amore per la recitazione”.
Con oltre 180 film, performance straordinarie e un’onestà interpretativa unica, Donald Sutherland rimane un faro per le generazioni e un patrimonio vivente del cinema.