25 giugno 1997. Muore Jacques Cousteau, studioso instancabile del mare e dei suoi misteri.

Il 25 giugno 1997, Jacques Cousteau muore a Parigi, a 87 anni.
Si spegne uno dei grandi esploratori del nostro tempo, un uomo che ha cambiato per sempre il nostro modo di guardare al mare e ai suoi misteri.
Non solo esploratore. Scienziato, oceanografo, inventore, studioso instancabile degli abissi marini, Jacques Cousteau è un uomo che si è sempre distinto per la grande libertà interiore.
La nascita di una passione
Jacques Cousteau nasce l’11 giugno 1910 a Saint-André-de-Cubzac, in Francia.
Fin da ragazzo, mostra uno spirito curioso e appassionato.
Nel 1930 si arruola nell’Accademia Navale Francese, dove si forma come ufficiale di marina.
Fu un brutto incidente d’auto, all’età di 26 anni, che condizionò completamente la sua vita.
Per riabilitare le braccia, infatti, fu spinto dai medici al nuoto. L’utilizzo di un paio di occhialetti di protezione gli permise di scoprire le meraviglie di quello che lui stesso battezzerà “il mondo del silenzio”.
Durante la Seconda guerra mondiale Cousteau partecipò alla resistenza coinvolto nello spionaggio. Ciò gli valse la Legione d’Onore.
Negli anni della guerra la passione per il mare si intreccia con l’innovazione.
Cousteau inizia a sperimentare nuove tecnologie per le immersioni.
Con l’ingegnere Émile Gagnan sviluppa il primo autorespiratore a circuito aperto, l’antenato delle moderne bombole subacquee.
Nasce così una nuova era per l’esplorazione degli abissi.
Cousteau non si limita a scoprire, ma vuole raccontare il mondo sommerso.
Negli anni Cinquanta acquista la nave Calypso, che diventa la sua base operativa per innumerevoli spedizioni.
Jacques Cousteau: un grande narratore degli oceani
Jacques Cousteau è tra i primi a comprendere il potere della divulgazione scientifica.
Attraverso documentari innovativi, trasmette al pubblico internazionale la meraviglia degli oceani.
Con il film Il mondo del silenzio, girato insieme a Louis Malle, conquista la Palma d’Oro a Cannes e l’Oscar per il miglior documentario.
I suoi libri e le sue serie televisive fanno il giro del mondo.
Cousteau non è solo uno scienziato, ma anche un poeta del mare.
Le sue immagini e le sue parole accendono in milioni di spettatori la consapevolezza dell’importanza di proteggere i mari.
Negli anni successivi si impegna sempre più nella difesa dell’ambiente. Diventa un simbolo della lotta per la conservazione delle specie marine.
Il 25 giugno 1997, Jacques Cousteau si spegne nella sua casa di Parigi.
I funerali si tengono in forma privata.
Jacques Cousteau ci ha insegnato a guardare sotto la superficie dell’acqua e a rispettarne le creature che abitano gli abissi.
Il 25 giugno 1997, Jacques Cousteau muore a Parigi, a 87 anni.
Si spegne uno dei grandi esploratori del nostro tempo, un uomo che ha cambiato per sempre il nostro modo di guardare al mare e ai suoi misteri.
Non solo esploratore. Scienziato, oceanografo, inventore, studioso instancabile degli abissi marini, Jacques Cousteau è un uomo che si è sempre distinto per la grande libertà interiore.
La nascita di una passione
Jacques Cousteau nasce l’11 giugno 1910 a Saint-André-de-Cubzac, in Francia.
Fin da ragazzo, mostra uno spirito curioso e appassionato.
Nel 1930 si arruola nell’Accademia Navale Francese, dove si forma come ufficiale di marina.
Fu un brutto incidente d’auto, all’età di 26 anni, che condizionò completamente la sua vita.
Per riabilitare le braccia, infatti, fu spinto dai medici al nuoto. L’utilizzo di un paio di occhialetti di protezione gli permise di scoprire le meraviglie di quello che lui stesso battezzerà “il mondo del silenzio”.
Durante la Seconda guerra mondiale Cousteau partecipò alla resistenza coinvolto nello spionaggio. Ciò gli valse la Legione d’Onore.
Negli anni della guerra la passione per il mare si intreccia con l’innovazione.
Cousteau inizia a sperimentare nuove tecnologie per le immersioni.
Con l’ingegnere Émile Gagnan sviluppa il primo autorespiratore a circuito aperto, l’antenato delle moderne bombole subacquee.
Nasce così una nuova era per l’esplorazione degli abissi.
Cousteau non si limita a scoprire, ma vuole raccontare il mondo sommerso.
Negli anni Cinquanta acquista la nave Calypso, che diventa la sua base operativa per innumerevoli spedizioni.
Jacques Cousteau: un grande narratore degli oceani
Jacques Cousteau è tra i primi a comprendere il potere della divulgazione scientifica.
Attraverso documentari innovativi, trasmette al pubblico internazionale la meraviglia degli oceani.
Con il film Il mondo del silenzio, girato insieme a Louis Malle, conquista la Palma d’Oro a Cannes e l’Oscar per il miglior documentario.
I suoi libri e le sue serie televisive fanno il giro del mondo.
Cousteau non è solo uno scienziato, ma anche un poeta del mare.
Le sue immagini e le sue parole accendono in milioni di spettatori la consapevolezza dell’importanza di proteggere i mari.
Negli anni successivi si impegna sempre più nella difesa dell’ambiente. Diventa un simbolo della lotta per la conservazione delle specie marine.
Il 25 giugno 1997, Jacques Cousteau si spegne nella sua casa di Parigi.
I funerali si tengono in forma privata.
Jacques Cousteau ci ha insegnato a guardare sotto la superficie dell’acqua e a rispettarne le creature che abitano gli abissi.