27 giugno 2017. Addio a Paolo Limiti, il paroliere che ha raccontato la musica italiana.

Il 27 giugno 2017 si spegne Paolo Limiti.
Autore, paroliere, conduttore, il suo volto è familiare a milioni di italiani.
Con la sua voce pacata e il suo stile garbato, ha raccontato per decenni la storia della canzone e dello spettacolo.
Paolo Limiti sa parlare al cuore del pubblico.
Lo fa con rispetto, con ironia lieve, con una passione vera per il mondo che racconta.
Dalle parole delle canzoni al piccolo schermo
Nasce a Milano l’8 maggio 1940.
Nel fervore creativo degli anni Sessanta, comincia a scrivere testi per canzoni destinate a diventare celebri.
Collabora con artisti del calibro di Mina, che interpreta molte sue canzoni di successo.
Non è solo paroliere.
È anche autore per la radio e la televisione, ideatore di programmi che sanno coniugare memoria e intrattenimento.
Negli anni Novanta, diventa un volto amato di Rai 1.
Con programmi come Ci vediamo in TV e Domenica In, accompagna il pubblico in un viaggio nella storia dello spettacolo.
Ripesca canzoni dimenticate, aneddoti di un’Italia che cambia, volti noti e meno noti della musica e della televisione.
Ogni trasmissione è un omaggio affettuoso alla cultura popolare.
E in un panorama televisivo che corre veloce, Limiti sa creare uno spazio di ricordi e di sorrisi.
L’eredità di Paolo Limiti
Paolo Limiti resta una figura unica.
Capace di far rivivere un passato fatto di melodie e storie.
Con il suo stile elegante, ha saputo costruire un ponte tra generazioni.
Chi ama la musica italiana conosce i suoi testi.
Chi guarda la TV ne ricorda la discrezione, il garbo, la conoscenza appassionata.
La sua voce risuona ancora oggi nei programmi che celebrano la nostra storia musicale.
Un ultimo saluto
Paolo Limiti muore a Milano il 27 giugno 2017, dopo una lunga malattia.
I funerali si svolgono nella chiesa di Santa Maria Goretti.
Amici, colleghi e un pubblico affezionato gli danno l’ultimo saluto.
Il suo ricordo rimane vivo nei testi delle canzoni e nelle immagini di un’Italia che sa ancora cantare.
Il 27 giugno 2017 si spegne Paolo Limiti.
Autore, paroliere, conduttore, il suo volto è familiare a milioni di italiani.
Con la sua voce pacata e il suo stile garbato, ha raccontato per decenni la storia della canzone e dello spettacolo.
Paolo Limiti sa parlare al cuore del pubblico.
Lo fa con rispetto, con ironia lieve, con una passione vera per il mondo che racconta.
Dalle parole delle canzoni al piccolo schermo
Nasce a Milano l’8 maggio 1940.
Nel fervore creativo degli anni Sessanta, comincia a scrivere testi per canzoni destinate a diventare celebri.
Collabora con artisti del calibro di Mina, che interpreta molte sue canzoni di successo.
Non è solo paroliere.
È anche autore per la radio e la televisione, ideatore di programmi che sanno coniugare memoria e intrattenimento.
Negli anni Novanta, diventa un volto amato di Rai 1.
Con programmi come Ci vediamo in TV e Domenica In, accompagna il pubblico in un viaggio nella storia dello spettacolo.
Ripesca canzoni dimenticate, aneddoti di un’Italia che cambia, volti noti e meno noti della musica e della televisione.
Ogni trasmissione è un omaggio affettuoso alla cultura popolare.
E in un panorama televisivo che corre veloce, Limiti sa creare uno spazio di ricordi e di sorrisi.
L’eredità di Paolo Limiti
Paolo Limiti resta una figura unica.
Capace di far rivivere un passato fatto di melodie e storie.
Con il suo stile elegante, ha saputo costruire un ponte tra generazioni.
Chi ama la musica italiana conosce i suoi testi.
Chi guarda la TV ne ricorda la discrezione, il garbo, la conoscenza appassionata.
La sua voce risuona ancora oggi nei programmi che celebrano la nostra storia musicale.
Un ultimo saluto
Paolo Limiti muore a Milano il 27 giugno 2017, dopo una lunga malattia.
I funerali si svolgono nella chiesa di Santa Maria Goretti.
Amici, colleghi e un pubblico affezionato gli danno l’ultimo saluto.
Il suo ricordo rimane vivo nei testi delle canzoni e nelle immagini di un’Italia che sa ancora cantare.