27 maggio 2013. Muore Little Tony, il cuore rock dell’Italia anni ’60.

Little Tony nasce come Antonio Ciacci a Tivoli, il 9 febbraio 1941.
Cresce in una famiglia di musicisti e scopre molto presto l’amore per il rock’n’roll.
Negli anni Cinquanta si fa conoscere come voce potente e carismatica, influenzato da Elvis Presley ma con un’impronta tutta personale.
Nel 1958 parte per l’Inghilterra con i suoi fratelli, formando il gruppo “Little Tony and His Brothers”.
Il successo arriva immediato grazie al loro stile unico e alla presenza scenica magnetica.
Tony conquista il pubblico britannico e rientra in Italia pronto a cambiare il volto della musica leggera.
Little Tony , il successo tra musica e cinema
Negli anni Sessanta, Little Tony diventa un’icona popolare.
Partecipa al Festival di Sanremo con “24.000 baci” in coppia con Adriano Celentano, segnando una svolta nella musica italiana.
Il suo stile ribelle, i capelli alla Elvis e la voce graffiante affascinano un’intera generazione.
Brani come “Cuore matto”, “Riderà” e “La spada nel cuore” entrano di diritto nella storia della canzone italiana.
Oltre alla musica, si afferma anche nel cinema.
Recita in una serie di musicarelli che ne consolidano il mito: film leggeri, dove canta e interpreta il ruolo del giovane ribelle ma dal cuore d’oro.
Conquista il pubblico anche in televisione, diventando un volto familiare e amatissimo.
L’addio a un eterno ragazzo
Little Tony non smette mai di cantare.
Fino agli ultimi anni, si esibisce con la stessa grinta di sempre, partecipando a concerti e programmi TV.
Il 27 maggio 2013 muore a Roma, all’età di 72 anni, per un tumore al polmone.
I funerali si tengono nella chiesa del Divino Amore a Grottaferrata.
È sepolto nel cimitero del paese.
Tanti colleghi e fan si stringono nel ricordo di un artista che ha saputo portare il rock’n’roll in Italia senza mai tradire la sua autenticità.
Oggi il suo nome continua a vivere nelle canzoni che hanno fatto ballare e sognare, nel mito del ragazzo con la giacca di pelle e il cuore matto.
Little Tony nasce come Antonio Ciacci a Tivoli, il 9 febbraio 1941.
Cresce in una famiglia di musicisti e scopre molto presto l’amore per il rock’n’roll.
Negli anni Cinquanta si fa conoscere come voce potente e carismatica, influenzato da Elvis Presley ma con un’impronta tutta personale.
Nel 1958 parte per l’Inghilterra con i suoi fratelli, formando il gruppo “Little Tony and His Brothers”.
Il successo arriva immediato grazie al loro stile unico e alla presenza scenica magnetica.
Tony conquista il pubblico britannico e rientra in Italia pronto a cambiare il volto della musica leggera.
Little Tony , il successo tra musica e cinema
Negli anni Sessanta, Little Tony diventa un’icona popolare.
Partecipa al Festival di Sanremo con “24.000 baci” in coppia con Adriano Celentano, segnando una svolta nella musica italiana.
Il suo stile ribelle, i capelli alla Elvis e la voce graffiante affascinano un’intera generazione.
Brani come “Cuore matto”, “Riderà” e “La spada nel cuore” entrano di diritto nella storia della canzone italiana.
Oltre alla musica, si afferma anche nel cinema.
Recita in una serie di musicarelli che ne consolidano il mito: film leggeri, dove canta e interpreta il ruolo del giovane ribelle ma dal cuore d’oro.
Conquista il pubblico anche in televisione, diventando un volto familiare e amatissimo.
L’addio a un eterno ragazzo
Little Tony non smette mai di cantare.
Fino agli ultimi anni, si esibisce con la stessa grinta di sempre, partecipando a concerti e programmi TV.
Il 27 maggio 2013 muore a Roma, all’età di 72 anni, per un tumore al polmone.
I funerali si tengono nella chiesa del Divino Amore a Grottaferrata.
È sepolto nel cimitero del paese.
Tanti colleghi e fan si stringono nel ricordo di un artista che ha saputo portare il rock’n’roll in Italia senza mai tradire la sua autenticità.
Oggi il suo nome continua a vivere nelle canzoni che hanno fatto ballare e sognare, nel mito del ragazzo con la giacca di pelle e il cuore matto.