29 ottobre 1924. Muore la scrittrice Frances Hodgson Burnett.

Dall’Inghilterra all’America
Frances Hodgson Burnett nasce a Manchester il 24 novembre 1849, in un’epoca di profondi mutamenti sociali. Dopo la morte del padre, la famiglia si trasferisce negli Stati Uniti, a Knoxville, in cerca di un futuro più stabile.
In quel nuovo mondo, la giovane Frances scopre nella scrittura un rifugio e un mezzo per sostenere economicamente la madre e i fratelli. Pubblica i primi racconti su riviste femminili e presto conquista i lettori con uno stile vivido, sensibile e attento alle emozioni dei bambini.
Il successo e le opere immortali
Il suo nome si lega indissolubilmente a tre romanzi che segnano la storia della letteratura per l’infanzia: Il piccolo Lord Fauntleroy (1886), La piccola principessa (1905) e Il giardino segreto (1911).
In ognuna di queste opere, Frances Hodgson Burnett intreccia il realismo della vita quotidiana con la speranza della rinascita.
I protagonisti — bambini orfani, soli o trascurati — trovano la propria forza nella bontà, nell’immaginazione e nella capacità di riscoprire la bellezza del mondo.
Il suo linguaggio è semplice ma mai banale: le descrizioni si accendono di colori e profumi, e la natura diventa simbolo di guarigione e crescita interiore.
L’eredità letteraria
Oltre a scrivere romanzi per ragazzi, Burnett si dedica al teatro e alla narrativa per adulti, esplorando temi come la condizione femminile e il riscatto sociale.
Le sue storie, spesso ambientate tra Inghilterra e Stati Uniti, raccontano la trasformazione dell’animo umano attraverso la gentilezza e la resilienza.
Ancora oggi, Il giardino segreto continua a essere un libro di formazione amato da generazioni, tradotto in decine di lingue e adattato per cinema e teatro.
La morte e il ricordo
Frances Hodgson Burnett muore il 29 ottobre 1924 a Plandome, nello Stato di New York, all’età di settantaquattro anni.
Riposa nel cimitero di Roslyn, nel Maryland, dove una semplice lapide ricorda la donna che ha dato voce ai sogni dell’infanzia.
La sua eredità vive in ogni bambino che, aprendo un libro, scopre un giardino segreto dentro di sé.
Dall’Inghilterra all’America
Frances Hodgson Burnett nasce a Manchester il 24 novembre 1849, in un’epoca di profondi mutamenti sociali. Dopo la morte del padre, la famiglia si trasferisce negli Stati Uniti, a Knoxville, in cerca di un futuro più stabile.
In quel nuovo mondo, la giovane Frances scopre nella scrittura un rifugio e un mezzo per sostenere economicamente la madre e i fratelli. Pubblica i primi racconti su riviste femminili e presto conquista i lettori con uno stile vivido, sensibile e attento alle emozioni dei bambini.
Il successo e le opere immortali
Il suo nome si lega indissolubilmente a tre romanzi che segnano la storia della letteratura per l’infanzia: Il piccolo Lord Fauntleroy (1886), La piccola principessa (1905) e Il giardino segreto (1911).
In ognuna di queste opere, Frances Hodgson Burnett intreccia il realismo della vita quotidiana con la speranza della rinascita.
I protagonisti — bambini orfani, soli o trascurati — trovano la propria forza nella bontà, nell’immaginazione e nella capacità di riscoprire la bellezza del mondo.
Il suo linguaggio è semplice ma mai banale: le descrizioni si accendono di colori e profumi, e la natura diventa simbolo di guarigione e crescita interiore.
L’eredità letteraria
Oltre a scrivere romanzi per ragazzi, Burnett si dedica al teatro e alla narrativa per adulti, esplorando temi come la condizione femminile e il riscatto sociale.
Le sue storie, spesso ambientate tra Inghilterra e Stati Uniti, raccontano la trasformazione dell’animo umano attraverso la gentilezza e la resilienza.
Ancora oggi, Il giardino segreto continua a essere un libro di formazione amato da generazioni, tradotto in decine di lingue e adattato per cinema e teatro.
La morte e il ricordo
Frances Hodgson Burnett muore il 29 ottobre 1924 a Plandome, nello Stato di New York, all’età di settantaquattro anni.
Riposa nel cimitero di Roslyn, nel Maryland, dove una semplice lapide ricorda la donna che ha dato voce ai sogni dell’infanzia.
La sua eredità vive in ogni bambino che, aprendo un libro, scopre un giardino segreto dentro di sé.


















































































