4 giugno 1798. Muore Giacomo Casanova, il genio irrequieto della seduzione.

Giacomo Casanova nasce il 2 aprile 1725 a Venezia, in una famiglia di attori.
Fin da bambino è curioso, affascinato dal sapere e dall’arte della parola.
Studia diritto e teologia, ma la sua vera scuola è la vita.
Venezia, con i suoi intrighi e le sue maschere, lo forma e lo spinge a cercare l’avventura e il piacere.
Casanova diventa celebre non solo per le sue conquiste amorose, ma anche per la sua mente brillante e la sua cultura enciclopedica.
Un viaggiatore instancabile
Casanova è un cittadino del mondo.
Viaggia in tutta Europa: da Parigi a Londra, da Vienna a Berlino.
Ovunque va, lascia il segno con la sua personalità magnetica e la sua intelligenza vivace.
Parla più lingue, si muove con disinvoltura nei salotti dell’aristocrazia e nelle taverne più modeste.
Si cimenta in ogni mestiere: diplomatico, musicista, matematico, spia e scrittore.
La sua vita è un romanzo avventuroso e irriverente, un viaggio continuo alla ricerca del piacere e della conoscenza.
Giacomo Casanova e le memorie di un’epoca
La sua opera più famosa è Histoire de ma vie (Storia della mia vita), un’autobiografia monumentale che racconta in dettaglio le sue esperienze.
In queste pagine, Giacomo Casanova non si limita a narrare le sue conquiste, ma dipinge un affresco vivido del Settecento europeo.
Il suo stile è raffinato e appassionato, capace di coinvolgere e sedurre anche il lettore moderno.
Casanova descrive con ironia e lucidità le sue avventure, i suoi amori, le sue amicizie e le sue cadute.
Attraverso la sua scrittura, regala un ritratto sincero e affascinante di un uomo che ha vissuto pienamente ogni istante.
L’addio di un protagonista
Il 4 giugno 1798, Giacomo Casanova muore nel castello di Dux, nell’attuale Repubblica Ceca, dove lavora come bibliotecario.
Viene sepolto nel cimitero di Dux, anche se la tomba esatta è andata perduta.
Giacomo Casanova non è solo un simbolo della seduzione.
È un intellettuale curioso, un narratore della vita, un uomo che ha saputo raccontare l’umanità con ironia e profondità.
Giacomo Casanova nasce il 2 aprile 1725 a Venezia, in una famiglia di attori.
Fin da bambino è curioso, affascinato dal sapere e dall’arte della parola.
Studia diritto e teologia, ma la sua vera scuola è la vita.
Venezia, con i suoi intrighi e le sue maschere, lo forma e lo spinge a cercare l’avventura e il piacere.
Casanova diventa celebre non solo per le sue conquiste amorose, ma anche per la sua mente brillante e la sua cultura enciclopedica.
Un viaggiatore instancabile
Casanova è un cittadino del mondo.
Viaggia in tutta Europa: da Parigi a Londra, da Vienna a Berlino.
Ovunque va, lascia il segno con la sua personalità magnetica e la sua intelligenza vivace.
Parla più lingue, si muove con disinvoltura nei salotti dell’aristocrazia e nelle taverne più modeste.
Si cimenta in ogni mestiere: diplomatico, musicista, matematico, spia e scrittore.
La sua vita è un romanzo avventuroso e irriverente, un viaggio continuo alla ricerca del piacere e della conoscenza.
Giacomo Casanova e le memorie di un’epoca
La sua opera più famosa è Histoire de ma vie (Storia della mia vita), un’autobiografia monumentale che racconta in dettaglio le sue esperienze.
In queste pagine, Giacomo Casanova non si limita a narrare le sue conquiste, ma dipinge un affresco vivido del Settecento europeo.
Il suo stile è raffinato e appassionato, capace di coinvolgere e sedurre anche il lettore moderno.
Casanova descrive con ironia e lucidità le sue avventure, i suoi amori, le sue amicizie e le sue cadute.
Attraverso la sua scrittura, regala un ritratto sincero e affascinante di un uomo che ha vissuto pienamente ogni istante.
L’addio di un protagonista
Il 4 giugno 1798, Giacomo Casanova muore nel castello di Dux, nell’attuale Repubblica Ceca, dove lavora come bibliotecario.
Viene sepolto nel cimitero di Dux, anche se la tomba esatta è andata perduta.
Giacomo Casanova non è solo un simbolo della seduzione.
È un intellettuale curioso, un narratore della vita, un uomo che ha saputo raccontare l’umanità con ironia e profondità.