Una storia d’amore e lealtà all’Hotel Il San Pietro di Positano.

Una storia d’amore e lealtà, oltre la morte, all’Hotel Il San Pietro di Positano.
Sulle terrazze dell’Hotel Il San Pietro di Positano, uno degli alberghi più esclusivi e suggestivi della nel fascino della “divina” Costiera Amalfitana, si racconta una leggenda che non parla di celebrità, di lusso o di panorami mozzafiato.
Parla invece di amore incondizionato.
Di lealtà.
Di una “amicizia” che va oltre la vita.
È la storia di Giuseppina e Napoleon, due cani boxer dal manto fulvo e dagli occhi profondi, inseparabili compagni di Carlino Cinque, fondatore dell’hotel.
Un uomo che, con visione aperta e coraggio, trasformò un promontorio selvaggio in un angolo di paradiso.
I custodi silenziosi del sogno di Carlino Cinque a Positano
Ogni giorno, Giuseppina e Napoleon nuotavano tra le onde accanto al loro papà umano, Carlino Cinque.
Erano la sua ombra, la sua famiglia, i custodi discreti del sogno che stava nascendo tra quelle rocce affacciate sul mare. Un sogno che sarebbe diventato uno degli hotel più belli del Mediterraneo.
Per lo staff e i residenti, erano parte del paesaggio, come i limoni e le bouganville.
Ma quando Carlino Cinque venne a mancare, il legame indissolubile che li univa si ruppe.
Nonostante l’affetto e le cure ricevute, i due boxer rifiutarono cibo e acqua.
E dopo appena tre giorni, si spensero, quasi a volerlo seguire nel suo ultimo viaggio.
La memoria “viva” di una storia d’amore e lealtà
«Hanno resistito solo tre giorni senza di lui», raccontano ancora oggi dallo staff dell’hotel.
«È una storia che si tramanda come una leggenda di famiglia, qualcosa che ci portiamo dentro».
E quella memoria vive anche grazie a una fotografia ritrovata e pubblicata sui social dell’hotel: Carlino con i suoi cani su una piattaforma rocciosa, mentre un elicottero atterra a pochi metri dal mare.
Un’immagine che racchiude un’epoca fatta di pionieri, visioni audaci e sentimenti autentici.
Dopo di loro, un’eredità di amore e presenza
Da allora, altre sette generazioni di boxer hanno abitato l’Hotel Il San Pietro di Positano, diventando simbolo di continuità e presenza.
Ma nessuno ha mai eguagliato il gesto d’amore silenzioso e assoluto di Giuseppina e Napoleon.
Una storia d’altri tempi, forse.
Ma anche un monito eterno su ciò che davvero conta: la lealtà, l’amicizia, e l’amore che non conosce confini, né tempo, né morte.
Laura Persico Pezzino
Una storia d’amore e lealtà, oltre la morte, all’Hotel Il San Pietro di Positano.
Sulle terrazze dell’Hotel Il San Pietro di Positano, uno degli alberghi più esclusivi e suggestivi della nel fascino della “divina” Costiera Amalfitana, si racconta una leggenda che non parla di celebrità, di lusso o di panorami mozzafiato.
Parla invece di amore incondizionato.
Di lealtà.
Di una “amicizia” che va oltre la vita.
È la storia di Giuseppina e Napoleon, due cani boxer dal manto fulvo e dagli occhi profondi, inseparabili compagni di Carlino Cinque, fondatore dell’hotel.
Un uomo che, con visione aperta e coraggio, trasformò un promontorio selvaggio in un angolo di paradiso.
I custodi silenziosi del sogno di Carlino Cinque a Positano
Ogni giorno, Giuseppina e Napoleon nuotavano tra le onde accanto al loro papà umano, Carlino Cinque.
Erano la sua ombra, la sua famiglia, i custodi discreti del sogno che stava nascendo tra quelle rocce affacciate sul mare. Un sogno che sarebbe diventato uno degli hotel più belli del Mediterraneo.
Per lo staff e i residenti, erano parte del paesaggio, come i limoni e le bouganville.
Ma quando Carlino Cinque venne a mancare, il legame indissolubile che li univa si ruppe.
Nonostante l’affetto e le cure ricevute, i due boxer rifiutarono cibo e acqua.
E dopo appena tre giorni, si spensero, quasi a volerlo seguire nel suo ultimo viaggio.
La memoria “viva” di una storia d’amore e lealtà
«Hanno resistito solo tre giorni senza di lui», raccontano ancora oggi dallo staff dell’hotel.
«È una storia che si tramanda come una leggenda di famiglia, qualcosa che ci portiamo dentro».
E quella memoria vive anche grazie a una fotografia ritrovata e pubblicata sui social dell’hotel: Carlino con i suoi cani su una piattaforma rocciosa, mentre un elicottero atterra a pochi metri dal mare.
Un’immagine che racchiude un’epoca fatta di pionieri, visioni audaci e sentimenti autentici.
Dopo di loro, un’eredità di amore e presenza
Da allora, altre sette generazioni di boxer hanno abitato l’Hotel Il San Pietro di Positano, diventando simbolo di continuità e presenza.
Ma nessuno ha mai eguagliato il gesto d’amore silenzioso e assoluto di Giuseppina e Napoleon.
Una storia d’altri tempi, forse.
Ma anche un monito eterno su ciò che davvero conta: la lealtà, l’amicizia, e l’amore che non conosce confini, né tempo, né morte.
Laura Persico Pezzino


















































































