Epitaffi d’autore, Félix Guattari.

Epitaffi d’autore, Félix Guattari
Epitaffi d’Autore, l’ultima parola prima della parola “fine”.
Alcuni se ne vanno in punta di piedi, altri improvvisamente, quasi con un “colpo di teatro”.
In questa rubrica, che abbiamo chiamato Epitaffi d’Autore, vogliamo dare “l’ultima parola” a coloro, noti e meno noti, che hanno saputo lasciare il segno… con una sola frase.
Epitaffi che fanno pensare e persino sorridere.
Perché anche la fine, se scritta bene, merita un applauso.
Dal nostro archivio del Père-Lachaise
Nel precedente articolo abbiamo raccontato la tomba di Ydir Amazit, una delle sorprese emerse dalla nostra passeggiata al Père-Lachaise durante Funéraire Paris 2025.
Tra le molte immagini raccolte in quelle ore di esplorazione, una tomba ha attirato subito la nostra attenzione: una porta in pietra leggermente aperta, dettaglio dal forte valore simbolico.
Il nome inciso sulla targa è Félix Guattari.
Félix Guattari
Félix Guattari nasce nel 1930 a Villeneuve-les-Sablons, in Francia.
È filosofo, psicoanalista e attivista politico.
Studia con Jacques Lacan, ma il suo pensiero si spinge ben oltre la psicoanalisi tradizionale.
Con Gilles Deleuze scrive “L’Anti-Edipo” e “Mille piani”, opere che influenzano architetti, artisti, collettivi culturali e movimenti libertari in tutto il mondo.
Accanto all’attività teorica, Guattari dedica grande attenzione alla pratica quotidiana.
Negli anni Sessanta fonda il laboratorio sperimentale di La Borde, una clinica psichiatrica che diventerà un punto di riferimento per approcci comunitari e non convenzionali.
È un luogo dove cura, creatività e partecipazione si intrecciano in modo originale.
Muore il 29 agosto 1992, a 62 anni, all’interno della tenuta di La Borde.

Dove si trova la tomba
La tomba di Félix Guattari è situata nella “Division 42 del Père-Lachaise”, lungo il Chemin des Anglais.
L’epitaffio
Il n’y a pas de manque
dans l’absence.
L’absence
est une présence en moi.
Le Club de La Borde
Non c’è mancanza
nell’assenza.
L’assenza
è una presenza dentro di me.
Le Club de La Borde
Una soglia che interpreta le parole
L’epitaffio è un messaggio collettivo del “Club de La Borde”, la comunità con cui Guattari ha condiviso anni di lavoro e presenza quotidiana.
Non è un addio formale, ma una frase che nasce da relazioni vissute, da incontri quotidiani, da un legame che non si interrompe con la morte.
L’assenza non viene descritta come vuoto, ma come forma diversa di presenza.
Una soglia che non si apre del tutto e non si chiude mai davvero.
Epitaffi d’autore, Félix Guattari
Epitaffi d’Autore, l’ultima parola prima della parola “fine”.
Alcuni se ne vanno in punta di piedi, altri improvvisamente, quasi con un “colpo di teatro”.
In questa rubrica, che abbiamo chiamato Epitaffi d’Autore, vogliamo dare “l’ultima parola” a coloro, noti e meno noti, che hanno saputo lasciare il segno… con una sola frase.
Epitaffi che fanno pensare e persino sorridere.
Perché anche la fine, se scritta bene, merita un applauso.
Dal nostro archivio del Père-Lachaise
Nel precedente articolo abbiamo raccontato la tomba di Ydir Amazit, una delle sorprese emerse dalla nostra passeggiata al Père-Lachaise durante Funéraire Paris 2025.
Tra le molte immagini raccolte in quelle ore di esplorazione, una tomba ha attirato subito la nostra attenzione: una porta in pietra leggermente aperta, dettaglio dal forte valore simbolico.
Il nome inciso sulla targa è Félix Guattari.
Félix Guattari
Félix Guattari nasce nel 1930 a Villeneuve-les-Sablons, in Francia.
È filosofo, psicoanalista e attivista politico.
Studia con Jacques Lacan, ma il suo pensiero si spinge ben oltre la psicoanalisi tradizionale.
Con Gilles Deleuze scrive “L’Anti-Edipo” e “Mille piani”, opere che influenzano architetti, artisti, collettivi culturali e movimenti libertari in tutto il mondo.
Accanto all’attività teorica, Guattari dedica grande attenzione alla pratica quotidiana.
Negli anni Sessanta fonda il laboratorio sperimentale di La Borde, una clinica psichiatrica che diventerà un punto di riferimento per approcci comunitari e non convenzionali.
È un luogo dove cura, creatività e partecipazione si intrecciano in modo originale.
Muore il 29 agosto 1992, a 62 anni, all’interno della tenuta di La Borde.

Dove si trova la tomba
La tomba di Félix Guattari è situata nella “Division 42 del Père-Lachaise”, lungo il Chemin des Anglais.
L’epitaffio
Il n’y a pas de manque
dans l’absence.
L’absence
est une présence en moi.
Le Club de La Borde
Non c’è mancanza
nell’assenza.
L’assenza
è una presenza dentro di me.
Le Club de La Borde
Una soglia che interpreta le parole
L’epitaffio è un messaggio collettivo del “Club de La Borde”, la comunità con cui Guattari ha condiviso anni di lavoro e presenza quotidiana.
Non è un addio formale, ma una frase che nasce da relazioni vissute, da incontri quotidiani, da un legame che non si interrompe con la morte.
L’assenza non viene descritta come vuoto, ma come forma diversa di presenza.
Una soglia che non si apre del tutto e non si chiude mai davvero.


















































































