Addio a Furio Focolari, storica voce della Rai.

Addio a Furio Focolari, cronista delle imprese di Alberto Tomba.
Si è spento a 78 anni Furio Focolari, giornalista e telecronista che con la sua voce ha accompagnato le vittorie di Alberto Tomba, segnando una stagione indimenticabile per lo sport italiano.
Malato da tempo di Sla, Focolari era un volto e una voce amatissima dal pubblico, capace di raccontare lo sport con passione e competenza.
La notizia è stata data da Radio Radio, l’emittente romana di cui è stato a lungo direttore e opinionista: «Ciao Furio, è stata una trasmissione che non avremmo voluto chiudere mai».
Gli inizi della carriera giornalistica
Nato a Roma l’1 giugno 1947, Focolari seguì le orme del padre Lorenzo, direttore del quotidiano Umanità.
Dopo un apprendistato al Corriere dello Sport, iniziò a scrivere per Il Giornale d’Italia.
Nel 1976 approdò in Rai, presentando le edizioni principali del Gr3 e vivendo in prima persona uno dei momenti più drammatici della storia italiana: nel 1978 fu l’unico cronista ad arrivare sul cadavere di Aldo Moro in via Caetani.
La voce dello sci e delle imprese di Alberto Tomba
Dopo aver seguito i Mondiali di calcio di Spagna 1982 come inviato, passò al Tg2 Sport e fu inviato alle Olimpiadi di Los Angeles 1984.
Due anni più tardi cominciò a occuparsi di sci alpino, diventando la voce ufficiale delle imprese azzurre.
Nel 1991, dopo i Mondiali di Saalbach, prese il posto di Alfredo Pigna nelle telecronache delle gare maschili.
Assieme a Piero Gros commentò i successi di Tomba e di Polig alle Olimpiadi di Albertville 1992.
Raccontò anche la Coppa del Mondo vinta da Tomba nel 1995 e gli ultimi due ori dello sciatore bolognese ai Mondiali di Sierra Nevada 1996, prima di lasciare il testimone a Carlo Gobbo.
Una nuova avventura in radio
Conclusa l’esperienza in Rai, Focolari trovò una nuova dimensione nel mondo delle radio.
Diventò una delle voci più amate di Radio Radio Lo Sport, dove si distinse per il suo stile diretto, la grande conoscenza calcistica e la passione da tifoso laziale.
Il suo contributo lo rese un punto di riferimento per migliaia di ascoltatori romani e non solo.
La voce di Furio Focolari resterà legata per sempre alle emozioni dello sci e alle imprese leggendarie di Alberto Tomba, ma anche al ricordo di una carriera vissuta sempre con professionalità e passione.
Il mondo dello sport e della comunicazione lo saluta con gratitudine, ricordando un uomo che ha saputo trasformare le telecronache in autentiche pagine di storia.
Addio a Furio Focolari, cronista delle imprese di Alberto Tomba.
Si è spento a 78 anni Furio Focolari, giornalista e telecronista che con la sua voce ha accompagnato le vittorie di Alberto Tomba, segnando una stagione indimenticabile per lo sport italiano.
Malato da tempo di Sla, Focolari era un volto e una voce amatissima dal pubblico, capace di raccontare lo sport con passione e competenza.
La notizia è stata data da Radio Radio, l’emittente romana di cui è stato a lungo direttore e opinionista: «Ciao Furio, è stata una trasmissione che non avremmo voluto chiudere mai».
Gli inizi della carriera giornalistica
Nato a Roma l’1 giugno 1947, Focolari seguì le orme del padre Lorenzo, direttore del quotidiano Umanità.
Dopo un apprendistato al Corriere dello Sport, iniziò a scrivere per Il Giornale d’Italia.
Nel 1976 approdò in Rai, presentando le edizioni principali del Gr3 e vivendo in prima persona uno dei momenti più drammatici della storia italiana: nel 1978 fu l’unico cronista ad arrivare sul cadavere di Aldo Moro in via Caetani.
La voce dello sci e delle imprese di Alberto Tomba
Dopo aver seguito i Mondiali di calcio di Spagna 1982 come inviato, passò al Tg2 Sport e fu inviato alle Olimpiadi di Los Angeles 1984.
Due anni più tardi cominciò a occuparsi di sci alpino, diventando la voce ufficiale delle imprese azzurre.
Nel 1991, dopo i Mondiali di Saalbach, prese il posto di Alfredo Pigna nelle telecronache delle gare maschili.
Assieme a Piero Gros commentò i successi di Tomba e di Polig alle Olimpiadi di Albertville 1992.
Raccontò anche la Coppa del Mondo vinta da Tomba nel 1995 e gli ultimi due ori dello sciatore bolognese ai Mondiali di Sierra Nevada 1996, prima di lasciare il testimone a Carlo Gobbo.
Una nuova avventura in radio
Conclusa l’esperienza in Rai, Focolari trovò una nuova dimensione nel mondo delle radio.
Diventò una delle voci più amate di Radio Radio Lo Sport, dove si distinse per il suo stile diretto, la grande conoscenza calcistica e la passione da tifoso laziale.
Il suo contributo lo rese un punto di riferimento per migliaia di ascoltatori romani e non solo.
La voce di Furio Focolari resterà legata per sempre alle emozioni dello sci e alle imprese leggendarie di Alberto Tomba, ma anche al ricordo di una carriera vissuta sempre con professionalità e passione.
Il mondo dello sport e della comunicazione lo saluta con gratitudine, ricordando un uomo che ha saputo trasformare le telecronache in autentiche pagine di storia.


















































































