Addio a James Foley: il regista di “House of Cards” e “Cinquanta sfumature”.

La morte di James Foley
James Foley, il regista americano noto per il suo stile raffinato e noir, si è spento a 71 anni dopo una lunga battaglia contro il tumore.
Nato a Brooklyn, Foley ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema e della televisione, lavorando con alcuni dei più grandi nomi dello spettacolo come Sean Penn, Madonna, Al Pacino e Halle Berry.
L’esordio al cinema e il successo con Madonna
La sua carriera inizia ufficialmente nel 1984 con il film Amare con rabbia, interpretato da Daryl Hannah e Aidan Quinn.
Il successo arriva con A distanza ravvicinata, un intenso neo-noir con Sean Penn e Christopher Walken, arricchito dalla celebre canzone Live to Tell di Madonna.
Con la popstar, all’epoca sposata con Penn, nasce un sodalizio artistico che porterà Foley a dirigere anche videoclip musicali e il film Who’s That Girl.
James Foley: l’approdo alla televisione
Negli anni successivi, James Foley si dedica sempre più alla televisione, dirigendo un episodio della serie cult I segreti di Twin Peaks e ben dodici episodi di House of Cards, contribuendo al successo internazionale della serie.
Al cinema, il suo ultimo impegno è stato dietro la macchina da presa dei sequel Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, con Dakota Johnson.
Le origini della sua passione per il cinema
La passione di Foley per il cinema nasce già durante gli anni universitari alla University of Southern California.
Durante una proiezione di un suo film studentesco, incontra Hal Ashby, il regista di Harold e Maude, che lo incoraggia a perseguire la carriera.
Anche se il progetto di una società di produzione tra i due non andò in porto per mancanza di fondi, quell’incontro rappresentò per Foley la spinta decisiva verso la regia.
James Foley: un regista unico
Con la sua capacità di costruire atmosfere dense e personaggi profondi, James Foley lascia un’eredità importante nel panorama audiovisivo internazionale.
Il mondo del cinema e della TV piange oggi un autore che ha saputo raccontare la complessità dell’animo umano con stile unico e inconfondibile.
La morte di James Foley
James Foley, il regista americano noto per il suo stile raffinato e noir, si è spento a 71 anni dopo una lunga battaglia contro il tumore.
Nato a Brooklyn, Foley ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema e della televisione, lavorando con alcuni dei più grandi nomi dello spettacolo come Sean Penn, Madonna, Al Pacino e Halle Berry.
L’esordio al cinema e il successo con Madonna
La sua carriera inizia ufficialmente nel 1984 con il film Amare con rabbia, interpretato da Daryl Hannah e Aidan Quinn.
Il successo arriva con A distanza ravvicinata, un intenso neo-noir con Sean Penn e Christopher Walken, arricchito dalla celebre canzone Live to Tell di Madonna.
Con la popstar, all’epoca sposata con Penn, nasce un sodalizio artistico che porterà Foley a dirigere anche videoclip musicali e il film Who’s That Girl.
James Foley: l’approdo alla televisione
Negli anni successivi, James Foley si dedica sempre più alla televisione, dirigendo un episodio della serie cult I segreti di Twin Peaks e ben dodici episodi di House of Cards, contribuendo al successo internazionale della serie.
Al cinema, il suo ultimo impegno è stato dietro la macchina da presa dei sequel Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, con Dakota Johnson.
Le origini della sua passione per il cinema
La passione di Foley per il cinema nasce già durante gli anni universitari alla University of Southern California.
Durante una proiezione di un suo film studentesco, incontra Hal Ashby, il regista di Harold e Maude, che lo incoraggia a perseguire la carriera.
Anche se il progetto di una società di produzione tra i due non andò in porto per mancanza di fondi, quell’incontro rappresentò per Foley la spinta decisiva verso la regia.
James Foley: un regista unico
Con la sua capacità di costruire atmosfere dense e personaggi profondi, James Foley lascia un’eredità importante nel panorama audiovisivo internazionale.
Il mondo del cinema e della TV piange oggi un autore che ha saputo raccontare la complessità dell’animo umano con stile unico e inconfondibile.