Addio a Peter David, storico sceneggiatore Marvel e creatore della versione 2.0 di Hulk.

Il 24 maggio si è spento, a 68 anni, Peter David, uno degli sceneggiatori più originali e influenti del fumetto americano e in particolare della Marvel.
Il suo nome è legato a personaggi iconici come Hulk, Spider-Man 2099, X-Factor, ma anche Aquaman e Supergirl.
Era considerato da fan e colleghi un autentico maestro della narrazione supereroistica.
Peter David e la rivoluzione psicologica di Hulk
Peter David iniziò la sua carriera alla Marvel nel reparto vendite, sotto la guida della manager Carol Kalish.
Ma bastò poco perché il suo talento emergesse.
Il suo ciclo su The Incredible Hulk durò ben dodici anni e rappresenta ancora oggi una pietra miliare del personaggio.
Con uno stile brillante e ironico, Peter David trasformò Hulk da semplice mostro a simbolo della psiche frammentata.
Introdusse tematiche adulte, psicologiche e profonde, rivoluzionando il modo di raccontare i supereroi.
Gli anni Novanta e la creatività senza limiti
Gli anni ’90 segnarono l’apice creativo di David.
In quel periodo contribuì alla rinascita di X-Factor, reinventato come team governativo di mutanti.
Fu il creatore di Spider-Man 2099, una delle versioni più amate dell’Uomo Ragno.
Scrisse anche per Captain Marvel, per Aquaman e per Supergirl nella scuderia DC Comics.
Le sue storie si distinguevano per l’uso sapiente dei toni narrativi.
Mescolava con naturalezza azione, umorismo, dramma e sentimenti, spesso con guizzi di postmodernismo che anticipavano i tempi.
Peter David: non solo fumetti
Peter David non fu solo uno sceneggiatore.
Amava definirsi con ironia “scrittore di cose”.
Collaborò con diverse testate come critico e opinionista.
Celebre la sua rubrica But I Digress… su Comics Buyer’s Guide, dove affrontava temi piccoli e grandi del fumetto americano.
Scrisse anche manuali di scrittura, sceneggiature per videogiochi, e oltre sessanta romanzi, molti dei quali ambientati negli universi di Star Trek, Babylon 5, Dark Tower, oltre a opere di fantascienza e fantasy originali.
Gli ultimi anni e l’eredità creativa
Negli ultimi anni, Peter David aveva dovuto affrontare gravi problemi di salute.
Nonostante ciò, non aveva mai smesso di creare.
La sua mente, curiosa e instancabile, ha continuato a lavorare fino alla fine.
LPP
Il 24 maggio si è spento, a 68 anni, Peter David, uno degli sceneggiatori più originali e influenti del fumetto americano e in particolare della Marvel.
Il suo nome è legato a personaggi iconici come Hulk, Spider-Man 2099, X-Factor, ma anche Aquaman e Supergirl.
Era considerato da fan e colleghi un autentico maestro della narrazione supereroistica.
Peter David e la rivoluzione psicologica di Hulk
Peter David iniziò la sua carriera alla Marvel nel reparto vendite, sotto la guida della manager Carol Kalish.
Ma bastò poco perché il suo talento emergesse.
Il suo ciclo su The Incredible Hulk durò ben dodici anni e rappresenta ancora oggi una pietra miliare del personaggio.
Con uno stile brillante e ironico, Peter David trasformò Hulk da semplice mostro a simbolo della psiche frammentata.
Introdusse tematiche adulte, psicologiche e profonde, rivoluzionando il modo di raccontare i supereroi.
Gli anni Novanta e la creatività senza limiti
Gli anni ’90 segnarono l’apice creativo di David.
In quel periodo contribuì alla rinascita di X-Factor, reinventato come team governativo di mutanti.
Fu il creatore di Spider-Man 2099, una delle versioni più amate dell’Uomo Ragno.
Scrisse anche per Captain Marvel, per Aquaman e per Supergirl nella scuderia DC Comics.
Le sue storie si distinguevano per l’uso sapiente dei toni narrativi.
Mescolava con naturalezza azione, umorismo, dramma e sentimenti, spesso con guizzi di postmodernismo che anticipavano i tempi.
Peter David: non solo fumetti
Peter David non fu solo uno sceneggiatore.
Amava definirsi con ironia “scrittore di cose”.
Collaborò con diverse testate come critico e opinionista.
Celebre la sua rubrica But I Digress… su Comics Buyer’s Guide, dove affrontava temi piccoli e grandi del fumetto americano.
Scrisse anche manuali di scrittura, sceneggiature per videogiochi, e oltre sessanta romanzi, molti dei quali ambientati negli universi di Star Trek, Babylon 5, Dark Tower, oltre a opere di fantascienza e fantasy originali.
Gli ultimi anni e l’eredità creativa
Negli ultimi anni, Peter David aveva dovuto affrontare gravi problemi di salute.
Nonostante ciò, non aveva mai smesso di creare.
La sua mente, curiosa e instancabile, ha continuato a lavorare fino alla fine.
LPP