Altair Funeral promuove il progetto “Cimiteri Cardio Protetti”: nuovi defibrillatori in 32 città italiane.

Altair Funeral lancia un’iniziativa ad alto impatto sociale e sanitario.
Nasce il progetto “Cimiteri Cardio Protetti”, che prevede l’installazione di defibrillatori nei cimiteri di 32 città italiane distribuite in 12 regioni.
Un’iniziativa che unisce la cura dei luoghi della memoria alla salvaguardia della vita umana.
Un progetto per la sicurezza delle comunità locali
Leader nazionale nel settore delle cremazioni, Altair Funeral ha scelto di donare defibrillatori semi-automatici alle comunità in cui opera.
I defibrillatori sono destinati alle aree cimiteriali, spesso periferiche ma molto frequentate, soprattutto da persone anziane.
Questi dispositivi salvavita rappresentano un importante presidio sanitario, in grado di intervenire rapidamente in caso di emergenza cardiaca.
Come spiega Michele Marinello, presidente del gruppo:
“La presenza di un defibrillatore può essere determinante nella gestione tempestiva di arresti cardiaci, e i cimiteri sono luoghi sensibili, frequentati anche da chi è più fragile”.
Le città coinvolte: un intervento capillare sul territorio nazionale
L’iniziativa interessa 32 cimiteri italiani, distribuiti su 12 regioni:
Piemonte: Domodossola, Verbania, Trecate, Biella, Piscina, Magliano Alpi, Valenza, Acqui Terme, Serravalle Scrivia
Liguria: Imperia, Sanremo, Savona
Lombardia: Brescia
Veneto: Negrar
Friuli Venezia Giulia: Cervignano, Gemona
Emilia-Romagna: Piacenza, Parma, Modena, Rimini
Toscana: Grosseto
Lazio: Civitavecchia, Anagni, Fiumicino
Abruzzo: Avezzano
Campania: Montesarchio, Cava De’ Tirreni
Sardegna: Cagliari, Olbia, Sassari
Puglia: Canosa
Sicilia: Misterbianco
Un progetto distribuito in modo strategico, che mira a rafforzare le reti salva-vita locali e garantire interventi rapidi anche in aree meno centrali.
Altair Funeral: formazione e responsabilità sociale
Il progetto di installazione dei defibrillatori sarà prevede anche l’attivazione di corsi di formazione volontari. I corsi sono destinati agli operatori cimiteriali e ai dipendenti dei crematori che fanno parte della Rete Nazionale Altair Funeral.
Una scelta di responsabilità che sottolinea l’approccio etico dell’azienda: non solo fornire strumenti, ma anche formare persone capaci di usarli correttamente.
Altair Funeral: un impegno continuo verso il bene comune
Il progetto “Cimiteri Cardio Protetti” si inserisce in una più ampia visione di responsabilità sociale promossa dal Gruppo Altair, che ogni anno investe in cultura, solidarietà e sostegno a soggetti svantaggiati.
Questa nuova iniziativa rappresenta un concreto passo avanti nella tutela della salute pubblica, rafforzando la presenza di Altair Funeral come attore attento ai bisogni del territorio e della comunità.
Laura Persico Pezzino
Altair Funeral lancia un’iniziativa ad alto impatto sociale e sanitario.
Nasce il progetto “Cimiteri Cardio Protetti”, che prevede l’installazione di defibrillatori nei cimiteri di 32 città italiane distribuite in 12 regioni.
Un’iniziativa che unisce la cura dei luoghi della memoria alla salvaguardia della vita umana.
Un progetto per la sicurezza delle comunità locali
Leader nazionale nel settore delle cremazioni, Altair Funeral ha scelto di donare defibrillatori semi-automatici alle comunità in cui opera.
I defibrillatori sono destinati alle aree cimiteriali, spesso periferiche ma molto frequentate, soprattutto da persone anziane.
Questi dispositivi salvavita rappresentano un importante presidio sanitario, in grado di intervenire rapidamente in caso di emergenza cardiaca.
Come spiega Michele Marinello, presidente del gruppo:
“La presenza di un defibrillatore può essere determinante nella gestione tempestiva di arresti cardiaci, e i cimiteri sono luoghi sensibili, frequentati anche da chi è più fragile”.
Le città coinvolte: un intervento capillare sul territorio nazionale
L’iniziativa interessa 32 cimiteri italiani, distribuiti su 12 regioni:
Piemonte: Domodossola, Verbania, Trecate, Biella, Piscina, Magliano Alpi, Valenza, Acqui Terme, Serravalle Scrivia
Liguria: Imperia, Sanremo, Savona
Lombardia: Brescia
Veneto: Negrar
Friuli Venezia Giulia: Cervignano, Gemona
Emilia-Romagna: Piacenza, Parma, Modena, Rimini
Toscana: Grosseto
Lazio: Civitavecchia, Anagni, Fiumicino
Abruzzo: Avezzano
Campania: Montesarchio, Cava De’ Tirreni
Sardegna: Cagliari, Olbia, Sassari
Puglia: Canosa
Sicilia: Misterbianco
Un progetto distribuito in modo strategico, che mira a rafforzare le reti salva-vita locali e garantire interventi rapidi anche in aree meno centrali.
Altair Funeral: formazione e responsabilità sociale
Il progetto di installazione dei defibrillatori sarà prevede anche l’attivazione di corsi di formazione volontari. I corsi sono destinati agli operatori cimiteriali e ai dipendenti dei crematori che fanno parte della Rete Nazionale Altair Funeral.
Una scelta di responsabilità che sottolinea l’approccio etico dell’azienda: non solo fornire strumenti, ma anche formare persone capaci di usarli correttamente.
Altair Funeral: un impegno continuo verso il bene comune
Il progetto “Cimiteri Cardio Protetti” si inserisce in una più ampia visione di responsabilità sociale promossa dal Gruppo Altair, che ogni anno investe in cultura, solidarietà e sostegno a soggetti svantaggiati.
Questa nuova iniziativa rappresenta un concreto passo avanti nella tutela della salute pubblica, rafforzando la presenza di Altair Funeral come attore attento ai bisogni del territorio e della comunità.
Laura Persico Pezzino