23 gennaio 2014. Muore il Maestro Riz Ortolani.

Riziero Ortolani, noto come Riz Ortolani, nato a Pesaro il 25 marzo 1926 e scomparso a Roma il 23 gennaio 2014, è stato un compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale. Considerato tra i massimi esponenti della composizione di musiche per il cinema. Con oltre 200 colonne sonore all’attivo e numerosi riconoscimenti, ha segnato la storia della musica scritta per il grande e piccolo schermo.
Un talento precoce e la formazione musicale
Ultimo di sei fratelli, Ortolani dimostrò fin da giovane un talento innato per la musica. A soli 12 anni fu iscritto al Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro, dove studiò flauto e composizione. Diplomatosi a 19 anni, iniziò la carriera come primo flauto nell’orchestra stabile di Pesaro, per poi trasferirsi a Roma, dove si dedicò all’arrangiamento per orchestre radiofoniche della Rai.
Il successo internazionale con More
Il 1962 fu l’anno della svolta: Riz Ortolani, insieme a Nino Oliviero, compose la colonna sonora di Mondo cane. Il brano More, tratto da questa colonna sonora, divenne un successo mondiale, vincendo un Grammy e ricevendo una nomination agli Oscar come Miglior Canzone. Con oltre 300 versioni registrate, More rimane uno dei suoi capolavori più celebri.
Riz Ortolani, un genio al servizio del cinema
Da quel momento si susseguono le collaborazioni con registi di fama, tra cui Dino Risi (Il sorpasso), Pupi Avati, Damiano Damiani, Tinto Brass. Le sue colonne sonore, caratterizzate da una straordinaria versatilità stilistica, spaziano dai western (La valle dei Comanches, I giorni dell’ira) all’horror (Cannibal Holocaust), alla commedia (Aiutami a sognare e Festa di laurea). I suoi brani sono stati utilizzati nei film di Quentin Tarantino: Kill Bill. Volume 1 e Django Unchained.
Ha curato inoltre le musiche di diversi sceneggiati televisivi. Tra i più famosi quelli diretti da Anton Giulio Maiano (La cittadella (1964), David Copperfield (1965), La freccia nera (1968), E le stelle stanno a guardare (1971), e ancora Ritratto di donna velata di Flaminio Bollini e della prima serie La piovra, di Damiano Damiani. Nel 2004, nell’ambito del premio Barzizza, gli è stato assegnato il riconoscimento alla carriera in qualità di arrangiatore e compositore.
Un riconoscimento globale
Nel corso della sua carriera, Riz Ortolani vinse numerosi premi, tra cui un Golden Globe per Forget Domani (Una Rolls-Royce gialla, 1966), tre David di Donatello e tre Nastri d’argento. È stato anche candidato due volte agli Oscar, confermando il suo status di compositore di livello internazionale.
Riz Ortolani, pioniere della musica per il cinema
Riz Ortolani è stato un pioniere della musica per il cinema, capace di coniugare melodie accattivanti con un’eccezionale capacità narrativa. Si è spento a 87 anni, lasciando un segno indelebile nella composizione di musiche per il cinema. Le sue ceneri riposano a Pesaro, sua città natale, dove una scultura le custodisce come simbolo della sua grandezza artistica.
Riziero Ortolani, noto come Riz Ortolani, nato a Pesaro il 25 marzo 1926 e scomparso a Roma il 23 gennaio 2014, è stato un compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale. Considerato tra i massimi esponenti della composizione di musiche per il cinema. Con oltre 200 colonne sonore all’attivo e numerosi riconoscimenti, ha segnato la storia della musica scritta per il grande e piccolo schermo.
Un talento precoce e la formazione musicale
Ultimo di sei fratelli, Ortolani dimostrò fin da giovane un talento innato per la musica. A soli 12 anni fu iscritto al Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro, dove studiò flauto e composizione. Diplomatosi a 19 anni, iniziò la carriera come primo flauto nell’orchestra stabile di Pesaro, per poi trasferirsi a Roma, dove si dedicò all’arrangiamento per orchestre radiofoniche della Rai.
Il successo internazionale con More
Il 1962 fu l’anno della svolta: Riz Ortolani, insieme a Nino Oliviero, compose la colonna sonora di Mondo cane. Il brano More, tratto da questa colonna sonora, divenne un successo mondiale, vincendo un Grammy e ricevendo una nomination agli Oscar come Miglior Canzone. Con oltre 300 versioni registrate, More rimane uno dei suoi capolavori più celebri.
Riz Ortolani, un genio al servizio del cinema
Da quel momento si susseguono le collaborazioni con registi di fama, tra cui Dino Risi (Il sorpasso), Pupi Avati, Damiano Damiani, Tinto Brass. Le sue colonne sonore, caratterizzate da una straordinaria versatilità stilistica, spaziano dai western (La valle dei Comanches, I giorni dell’ira) all’horror (Cannibal Holocaust), alla commedia (Aiutami a sognare e Festa di laurea). I suoi brani sono stati utilizzati nei film di Quentin Tarantino: Kill Bill. Volume 1 e Django Unchained.
Ha curato inoltre le musiche di diversi sceneggiati televisivi. Tra i più famosi quelli diretti da Anton Giulio Maiano (La cittadella (1964), David Copperfield (1965), La freccia nera (1968), E le stelle stanno a guardare (1971), e ancora Ritratto di donna velata di Flaminio Bollini e della prima serie La piovra, di Damiano Damiani. Nel 2004, nell’ambito del premio Barzizza, gli è stato assegnato il riconoscimento alla carriera in qualità di arrangiatore e compositore.
Un riconoscimento globale
Nel corso della sua carriera, Riz Ortolani vinse numerosi premi, tra cui un Golden Globe per Forget Domani (Una Rolls-Royce gialla, 1966), tre David di Donatello e tre Nastri d’argento. È stato anche candidato due volte agli Oscar, confermando il suo status di compositore di livello internazionale.
Riz Ortolani, pioniere della musica per il cinema
Riz Ortolani è stato un pioniere della musica per il cinema, capace di coniugare melodie accattivanti con un’eccezionale capacità narrativa. Si è spento a 87 anni, lasciando un segno indelebile nella composizione di musiche per il cinema. Le sue ceneri riposano a Pesaro, sua città natale, dove una scultura le custodisce come simbolo della sua grandezza artistica.