Emergenza sepolture nel cimitero Piano Gatta di Agrigento: salme in attesa e loculi esauriti.

Emergenza sepolture nel cimitero Piano Gatta di Agrigento: tumulazioni bloccate, loculi insufficienti e cappelle requisite.
Non accenna a risolversi l’emergenza che da anni coinvolge il cimitero comunale di Piano Gatta, ad Agrigento.
Sono 40 le salme attualmente in attesa di sepoltura, conservate nei magazzini della struttura in condizioni sempre più critiche.
Lo conferma una recente delibera comunale, che proroga l’acquisizione coatta di posti all’interno delle cappelle private, per garantire almeno una tumulazione temporanea.
Una misura estrema, già adottata in passato, che oggi rappresenta l’unica risposta possibile all’emergenza igienico-sanitaria.
Emergenza sepolture: posti insufficienti e temperature oltre i 30 gradi
I numeri sono chiari e allarmanti.
Secondo quanto riportato nella delibera, sono stati occupati in via d’urgenza ben 99 posti negli anni passati, e ora se ne aggiungeranno altri 41.
Un modo per tamponare una crisi che si è fatta ancora più seria con le temperature estive: oltre 30 gradi nei locali dove sono conservati i feretri, con gravi rischi per la salute pubblica.
I nuovi loculi recentemente costruiti, 80 in totale, si sono rivelati praticamente inutili: non bastano nemmeno a coprire il numero attuale di salme in attesa.
Emergenza sepolture: famiglie costrette a cedere le cappelle
Il Comune ha prorogato la requisizione fino alla fine del 2025, prendendo temporaneamente possesso di cappelle private acquistate da famiglie con sacrifici economici anche rilevanti.
L’atto di occupazione – seppur previsto per legge in casi di emergenza – solleva non poche perplessità e malumori tra i cittadini, che si vedono costretti a cedere spazi pagati di tasca propria per fronteggiare l’inerzia amministrativa.
Nessuna gestione e nessuna soluzione all’orizzonte
Il cimitero di Piano Gatta versa da tempo in una situazione di gestione assente e strutture inadeguate, aggravata da un’assenza di pianificazione nel lungo periodo.
Nel provvedimento si legge che è prevedibile un ulteriore aumento delle salme in deposito, con conseguente aggravio del pericolo igienico-sanitario.
Il Comune spera di trovare nel corso del 2025 una soluzione sostenibile, magari con la realizzazione di nuovi spazi o con una gestione rinnovata.
Ma per il momento, l’unica certezza è che le bare continuano ad accumularsi, in attesa di una degna sepoltura.
Emergenza sepolture nel cimitero Piano Gatta di Agrigento: tumulazioni bloccate, loculi insufficienti e cappelle requisite.
Non accenna a risolversi l’emergenza che da anni coinvolge il cimitero comunale di Piano Gatta, ad Agrigento.
Sono 40 le salme attualmente in attesa di sepoltura, conservate nei magazzini della struttura in condizioni sempre più critiche.
Lo conferma una recente delibera comunale, che proroga l’acquisizione coatta di posti all’interno delle cappelle private, per garantire almeno una tumulazione temporanea.
Una misura estrema, già adottata in passato, che oggi rappresenta l’unica risposta possibile all’emergenza igienico-sanitaria.
Emergenza sepolture: posti insufficienti e temperature oltre i 30 gradi
I numeri sono chiari e allarmanti.
Secondo quanto riportato nella delibera, sono stati occupati in via d’urgenza ben 99 posti negli anni passati, e ora se ne aggiungeranno altri 41.
Un modo per tamponare una crisi che si è fatta ancora più seria con le temperature estive: oltre 30 gradi nei locali dove sono conservati i feretri, con gravi rischi per la salute pubblica.
I nuovi loculi recentemente costruiti, 80 in totale, si sono rivelati praticamente inutili: non bastano nemmeno a coprire il numero attuale di salme in attesa.
Emergenza sepolture: famiglie costrette a cedere le cappelle
Il Comune ha prorogato la requisizione fino alla fine del 2025, prendendo temporaneamente possesso di cappelle private acquistate da famiglie con sacrifici economici anche rilevanti.
L’atto di occupazione – seppur previsto per legge in casi di emergenza – solleva non poche perplessità e malumori tra i cittadini, che si vedono costretti a cedere spazi pagati di tasca propria per fronteggiare l’inerzia amministrativa.
Nessuna gestione e nessuna soluzione all’orizzonte
Il cimitero di Piano Gatta versa da tempo in una situazione di gestione assente e strutture inadeguate, aggravata da un’assenza di pianificazione nel lungo periodo.
Nel provvedimento si legge che è prevedibile un ulteriore aumento delle salme in deposito, con conseguente aggravio del pericolo igienico-sanitario.
Il Comune spera di trovare nel corso del 2025 una soluzione sostenibile, magari con la realizzazione di nuovi spazi o con una gestione rinnovata.
Ma per il momento, l’unica certezza è che le bare continuano ad accumularsi, in attesa di una degna sepoltura.