Funerali “all’aperto” a Venezia: svolte normative e boom di richieste.

Funerali “all’aperto” a Venezia. Nel settembre dello scorso anno, oltre mille persone si sono radunate sotto la “cattedrale verde” di Forte Mezzacapo, uno dei luoghi simbolo del territorio veneziano, per l’ultimo saluto ad un ragazzo di soli 25 anni, stroncato da una lunga malattia.
L’addio celebrato immersi nel verde, lontano da chiese e sale del commiato, ha dato voce a un’esigenza crescente: quella di celebrare i funerali in luoghi aperti, in cui ricreare una intimità più vicina alla sensibilità di familiari e amici del defunto.
Funerali “all’aperto”: una crescente richiesta
Sempre più cittadini veneziani scelgono parchi pubblici, giardini privati o cortili di casa per salutare i propri cari.
Un trend silenzioso ma in continua crescita, che ha spinto l’amministrazione comunale a colmare un vuoto normativo.
Fino a poco tempo fa, ottenere l’autorizzazione per una cerimonia funebre all’aperto era un percorso tortuoso, tra richieste informali, tempi incerti e interpretazioni variabili del regolamento.
Adesso, finalmente, tutto cambia.
Il nuovo regolamento per i funerali all’aperto
Grazie a una nuova determina del settore comunale di Polizia Mortuaria, è stato introdotto un aggiornamento transitorio al regolamento che disciplina trasporti e sepolture.
Viene così ufficialmente riconosciuta la possibilità di organizzare cerimonie funebri in spazi aperti, nel rispetto di alcune condizioni precise.
Il Comune chiarisce che tali richieste rientrano pienamente «nel diritto di libertà di culto e di espressione», riconoscendo che le pratiche sociali e culturali si stanno evolvendo anche nel modo di commemorare i defunti.
Come organizzare un funerale all’aperto a Venezia
Chi desidera organizzare un funerale in un parco o in uno spazio verde deve presentare domanda all’Ufficio di Polizia Mortuaria almeno 5 giorni lavorativi prima della data prevista, allegando la documentazione necessaria.
L’autorizzazione viene rilasciata entro 3 giorni lavorativi, con eventuali prescrizioni sanitarie o logistiche.
Le cerimonie devono durare massimo un’ora, con feretro chiuso e la presenza obbligatoria di due operatori dell’impresa funebre.
In caso di corteo o problematiche legate alla viabilità, è necessario avvisare la Polizia locale con almeno 48 ore di anticipo.
Una possibile evoluzione delle cerimonie funebri
Il regolamento veneziano apre ora a un nuovo modo di vivere il commiato: più personale, più naturale, più rispettoso della volontà dei defunti e delle persone che vivono il lutto.
In cambiamento che forse, nel tempo, farà scuola anche altrove.
Funerali “all’aperto” a Venezia. Nel settembre dello scorso anno, oltre mille persone si sono radunate sotto la “cattedrale verde” di Forte Mezzacapo, uno dei luoghi simbolo del territorio veneziano, per l’ultimo saluto ad un ragazzo di soli 25 anni, stroncato da una lunga malattia.
L’addio celebrato immersi nel verde, lontano da chiese e sale del commiato, ha dato voce a un’esigenza crescente: quella di celebrare i funerali in luoghi aperti, in cui ricreare una intimità più vicina alla sensibilità di familiari e amici del defunto.
Funerali “all’aperto”: una crescente richiesta
Sempre più cittadini veneziani scelgono parchi pubblici, giardini privati o cortili di casa per salutare i propri cari.
Un trend silenzioso ma in continua crescita, che ha spinto l’amministrazione comunale a colmare un vuoto normativo.
Fino a poco tempo fa, ottenere l’autorizzazione per una cerimonia funebre all’aperto era un percorso tortuoso, tra richieste informali, tempi incerti e interpretazioni variabili del regolamento.
Adesso, finalmente, tutto cambia.
Il nuovo regolamento per i funerali all’aperto
Grazie a una nuova determina del settore comunale di Polizia Mortuaria, è stato introdotto un aggiornamento transitorio al regolamento che disciplina trasporti e sepolture.
Viene così ufficialmente riconosciuta la possibilità di organizzare cerimonie funebri in spazi aperti, nel rispetto di alcune condizioni precise.
Il Comune chiarisce che tali richieste rientrano pienamente «nel diritto di libertà di culto e di espressione», riconoscendo che le pratiche sociali e culturali si stanno evolvendo anche nel modo di commemorare i defunti.
Come organizzare un funerale all’aperto a Venezia
Chi desidera organizzare un funerale in un parco o in uno spazio verde deve presentare domanda all’Ufficio di Polizia Mortuaria almeno 5 giorni lavorativi prima della data prevista, allegando la documentazione necessaria.
L’autorizzazione viene rilasciata entro 3 giorni lavorativi, con eventuali prescrizioni sanitarie o logistiche.
Le cerimonie devono durare massimo un’ora, con feretro chiuso e la presenza obbligatoria di due operatori dell’impresa funebre.
In caso di corteo o problematiche legate alla viabilità, è necessario avvisare la Polizia locale con almeno 48 ore di anticipo.
Una possibile evoluzione delle cerimonie funebri
Il regolamento veneziano apre ora a un nuovo modo di vivere il commiato: più personale, più naturale, più rispettoso della volontà dei defunti e delle persone che vivono il lutto.
In cambiamento che forse, nel tempo, farà scuola anche altrove.