Il Cimitero di Bonamorone: un viaggio nella memoria di Agrigento.

Agrigento celebra la memoria attraverso l’arte funeraria
Ad Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, prende il via un progetto che unisce storia, arte e identità territoriale.
Giovedì 22 maggio presso il Cimitero Monumentale di Bonamorone, è stato presentato l’itinerario culturale “Il cimitero di Bonamorone: fra storia, arte e identità”, ideato e promosso dall’Associazione culturale “Conoscere Agrigento”.
Il Cimitero di Bonamorone: un museo a cielo aperto
Il Cimitero di Bonamorone è un luogo di memoria, ma anche un vero e proprio museo a cielo aperto.
Le tombe, ornate da raffinate sculture di artisti siciliani, raccontano frammenti di vita. Storie di cittadini agrigentini e personaggi illustri che hanno contribuito allo sviluppo culturale, sociale ed economico della città.
Le opere risalenti all’Ottocento e al Novecento diventano così simboli tangibili dell’identità collettiva, restituendo voce e volto a chi ha fatto la storia locale.
Il cimitero di Bonamorone: un percorso tra memoria e bellezza
Il nuovo itinerario, patrocinato dalla Fondazione “Agrigento 2025”, dal Comune di Agrigento e dal Parco archeologico, è stato presentato al pubblico dalla presidente dell’associazione, Gabriella Costantino.
Alla presentazione del progetto è seguita una visita guidata tra le tombe monumentali. Inoltre saranno disponibili per i visitatori piantine del percorso e opuscoli informativi per favorire la fruizione consapevole del sito.
Un invito ai cittadini e ai turisti ri-scoprire un patrimonio spesso trascurato, ma di grande valore storico, artistico e simbolico.
L’itinerario del Cimitero di Bonamorone si inserisce tra le iniziative che mirano a valorizzare la memoria collettiva e l’identità culturale di Agrigento.
In questo 2025, in cui la città è al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, Agrigento rinnova il proprio impegno nella tutela della memoria e nella promozione del proprio patrimonio culturale.
Un progetto che invita a guardare ai luoghi del silenzio con occhi nuovi, scoprendovi storie che ancora oggi parlano al cuore.
LPP
Agrigento celebra la memoria attraverso l’arte funeraria
Ad Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, prende il via un progetto che unisce storia, arte e identità territoriale.
Giovedì 22 maggio presso il Cimitero Monumentale di Bonamorone, è stato presentato l’itinerario culturale “Il cimitero di Bonamorone: fra storia, arte e identità”, ideato e promosso dall’Associazione culturale “Conoscere Agrigento”.
Il Cimitero di Bonamorone: un museo a cielo aperto
Il Cimitero di Bonamorone è un luogo di memoria, ma anche un vero e proprio museo a cielo aperto.
Le tombe, ornate da raffinate sculture di artisti siciliani, raccontano frammenti di vita. Storie di cittadini agrigentini e personaggi illustri che hanno contribuito allo sviluppo culturale, sociale ed economico della città.
Le opere risalenti all’Ottocento e al Novecento diventano così simboli tangibili dell’identità collettiva, restituendo voce e volto a chi ha fatto la storia locale.
Il cimitero di Bonamorone: un percorso tra memoria e bellezza
Il nuovo itinerario, patrocinato dalla Fondazione “Agrigento 2025”, dal Comune di Agrigento e dal Parco archeologico, è stato presentato al pubblico dalla presidente dell’associazione, Gabriella Costantino.
Alla presentazione del progetto è seguita una visita guidata tra le tombe monumentali. Inoltre saranno disponibili per i visitatori piantine del percorso e opuscoli informativi per favorire la fruizione consapevole del sito.
Un invito ai cittadini e ai turisti ri-scoprire un patrimonio spesso trascurato, ma di grande valore storico, artistico e simbolico.
L’itinerario del Cimitero di Bonamorone si inserisce tra le iniziative che mirano a valorizzare la memoria collettiva e l’identità culturale di Agrigento.
In questo 2025, in cui la città è al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, Agrigento rinnova il proprio impegno nella tutela della memoria e nella promozione del proprio patrimonio culturale.
Un progetto che invita a guardare ai luoghi del silenzio con occhi nuovi, scoprendovi storie che ancora oggi parlano al cuore.
LPP