Siena: ancora fumo nero dal forno crematorio del Laterino.

Siena, fumo nero dal forno crematorio del Laterino: cresce l’allarme tra i residenti
Siena è tornata a fare i conti con una nuova preoccupazione: una fuoriuscita di fumo nero dalla ciminiera del forno crematorio del Laterino, situato all’interno del cimitero monumentale cittadino, ha generato allarme tra residenti e passanti.
L’episodio, avvenuto nella mattinata di ieri, è stato segnalato alle autorità da diversi cittadini, che hanno notato un fenomeno più intenso rispetto alle consuete emissioni.
Un’attività in crescita dal 2022
Negli ultimi anni, l’attività del forno crematorio del Laterino è aumentata sensibilmente, soprattutto dopo l’ampliamento del 2022.
Questo incremento ha reso il sito oggetto di attenzione costante da parte del comitato Aria Pulita per Siena, realtà che da tempo monitora la situazione, sottolineando i possibili rischi per la salute pubblica.
La preoccupazione è accentuata dalla vicinanza a scuole, sedi universitarie e zone residenziali.
La voce del comitato Aria Pulita
Carla Testa, presidente del comitato Aria Pulita, ha espresso la propria frustrazione per la mancanza di risposte da parte delle istituzioni:
“Sono ormai tre anni che chiediamo chiarimenti al Comune, supportati anche da professori ed esperti. Non abbiamo avuto spiegazioni. Un anno e mezzo fa si verificò un episodio simile durato due o tre settimane. All’epoca furono effettuati dei controlli, ma risultò tutto regolare. Nessuno ci ha mai detto perché era accaduto.”
L’episodio di ieri ha riacceso l’attenzione del comitato, che si è subito mobilitato per raccogliere immagini e testimonianze.
“La gente ha il diritto di sapere cosa sia successo e cosa abbia provocato questo fenomeno – ha proseguito Testa –. Siamo pronti a incontrare le istituzioni, perché attorno a questo crematorio c’è ancora troppa poca chiarezza.”
Richieste di trasparenza e controlli
Il comitato chiede controlli approfonditi sulle emissioni e la pubblicazione di dati aggiornati e accessibili a tutta la cittadinanza.
La richiesta è chiara: trasparenza e dialogo aperto tra amministrazione, gestori del forno crematorio e cittadini, per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Una questione di salute e fiducia
Il caso del forno crematorio del Laterino non è solo una questione tecnica, ma riguarda il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.
In un contesto in cui l’attività crematoria è destinata a crescere, soprattutto nei centri urbani, diventa fondamentale assicurare impianti sicuri, controlli costanti e una comunicazione trasparente.
Solo così si potrà evitare che episodi come quello di Siena alimentino preoccupazioni e tensioni nella comunità.
Siena, fumo nero dal forno crematorio del Laterino: cresce l’allarme tra i residenti
Siena è tornata a fare i conti con una nuova preoccupazione: una fuoriuscita di fumo nero dalla ciminiera del forno crematorio del Laterino, situato all’interno del cimitero monumentale cittadino, ha generato allarme tra residenti e passanti.
L’episodio, avvenuto nella mattinata di ieri, è stato segnalato alle autorità da diversi cittadini, che hanno notato un fenomeno più intenso rispetto alle consuete emissioni.
Un’attività in crescita dal 2022
Negli ultimi anni, l’attività del forno crematorio del Laterino è aumentata sensibilmente, soprattutto dopo l’ampliamento del 2022.
Questo incremento ha reso il sito oggetto di attenzione costante da parte del comitato Aria Pulita per Siena, realtà che da tempo monitora la situazione, sottolineando i possibili rischi per la salute pubblica.
La preoccupazione è accentuata dalla vicinanza a scuole, sedi universitarie e zone residenziali.
La voce del comitato Aria Pulita
Carla Testa, presidente del comitato Aria Pulita, ha espresso la propria frustrazione per la mancanza di risposte da parte delle istituzioni:
“Sono ormai tre anni che chiediamo chiarimenti al Comune, supportati anche da professori ed esperti. Non abbiamo avuto spiegazioni. Un anno e mezzo fa si verificò un episodio simile durato due o tre settimane. All’epoca furono effettuati dei controlli, ma risultò tutto regolare. Nessuno ci ha mai detto perché era accaduto.”
L’episodio di ieri ha riacceso l’attenzione del comitato, che si è subito mobilitato per raccogliere immagini e testimonianze.
“La gente ha il diritto di sapere cosa sia successo e cosa abbia provocato questo fenomeno – ha proseguito Testa –. Siamo pronti a incontrare le istituzioni, perché attorno a questo crematorio c’è ancora troppa poca chiarezza.”
Richieste di trasparenza e controlli
Il comitato chiede controlli approfonditi sulle emissioni e la pubblicazione di dati aggiornati e accessibili a tutta la cittadinanza.
La richiesta è chiara: trasparenza e dialogo aperto tra amministrazione, gestori del forno crematorio e cittadini, per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Una questione di salute e fiducia
Il caso del forno crematorio del Laterino non è solo una questione tecnica, ma riguarda il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.
In un contesto in cui l’attività crematoria è destinata a crescere, soprattutto nei centri urbani, diventa fondamentale assicurare impianti sicuri, controlli costanti e una comunicazione trasparente.
Solo così si potrà evitare che episodi come quello di Siena alimentino preoccupazioni e tensioni nella comunità.


















































































