Troppi ostacoli per la “Casa del Commiato” di via Brindisi. Calignano presenta un esposto in procura.

Casa del commiato bloccata a Nardò: la Calignano s.a.s. presenta un esposto in procura
Una vicenda che si trascina da anni e che ora rischia di trasformarsi in un caso giudiziario.
A Nardò, in provincia di Lecce, la realizzazione di una casa del commiato in via Brindisi è da tempo oggetto di un contenzioso istituzionale che ha spinto la società proponente, Calignano s.a.s. di Pantaleo Calignano & C., a depositare un esposto in procura.
Una struttura prevista dalla legge regionale
La Puglia, come molte altre regioni italiane, ha normato da tempo l’istituzione delle case del commiato, incoraggiando i Comuni a promuoverne la realizzazione con la legge regionale del 2008.
Si tratta di spazi dedicati all’accoglienza delle salme, dove i familiari possono vegliare i propri cari in un contesto dignitoso e riservato, in attesa del rito funebre.
Strutture simili sono già operative in diversi centri del Salento e rappresentano una risposta moderna e rispettosa ai bisogni delle famiglie.
Il progetto bloccato e il silenzio delle istituzioni
A Nardò, però, l’iniziativa avviata nel 2019 dalla Calignano s.a.s., che ha investito risorse ingenti per la realizzazione della casa funeraria, sembra essersi arenata in un’inspiegabile inerzia amministrativa.
Secondo quanto emerso, già nel 2021 gli uffici comunali avrebbero concluso l’iter tecnico e redatto tutti gli atti propedeutici necessari alla deliberazione consiliare.
Eppure, dopo anni di attesa, la delibera non è mai arrivata in Consiglio comunale.
L’esposto alla Procura
Nonostante i solleciti ufficiali da parte dell’avvocato della società e le richieste avanzate da alcuni consiglieri comunali di opposizione, l’argomento continua a essere ignorato dai lavori consiliari.
Un silenzio giudicato dannoso e ingiustificato dalla società proponente, che ora accusa il Comune di un comportamento omissivo e lesivo nei confronti di un legittimo diritto d’impresa.
Per questo, la Calignano ha deciso di presentare un esposto all’autorità giudiziaria, ritenendo illegittima la condotta dell’amministrazione e chiedendo un intervento chiarificatore.
Un’occasione mancata per la città?
Nel frattempo, Nardò resta una delle poche città della zona sprovviste di una casa funeraria, nonostante il progetto sia pronto da tempo e localizzato in un’area strategica, a pochi metri dalla chiesa di San Francesco da Paola.
Un’opportunità di modernizzazione e di servizio alla comunità che, almeno per ora, resta congelata dietro una porta che il Consiglio comunale non sembra voler aprire.
Casa del commiato bloccata a Nardò: la Calignano s.a.s. presenta un esposto in procura
Una vicenda che si trascina da anni e che ora rischia di trasformarsi in un caso giudiziario.
A Nardò, in provincia di Lecce, la realizzazione di una casa del commiato in via Brindisi è da tempo oggetto di un contenzioso istituzionale che ha spinto la società proponente, Calignano s.a.s. di Pantaleo Calignano & C., a depositare un esposto in procura.
Una struttura prevista dalla legge regionale
La Puglia, come molte altre regioni italiane, ha normato da tempo l’istituzione delle case del commiato, incoraggiando i Comuni a promuoverne la realizzazione con la legge regionale del 2008.
Si tratta di spazi dedicati all’accoglienza delle salme, dove i familiari possono vegliare i propri cari in un contesto dignitoso e riservato, in attesa del rito funebre.
Strutture simili sono già operative in diversi centri del Salento e rappresentano una risposta moderna e rispettosa ai bisogni delle famiglie.
Il progetto bloccato e il silenzio delle istituzioni
A Nardò, però, l’iniziativa avviata nel 2019 dalla Calignano s.a.s., che ha investito risorse ingenti per la realizzazione della casa funeraria, sembra essersi arenata in un’inspiegabile inerzia amministrativa.
Secondo quanto emerso, già nel 2021 gli uffici comunali avrebbero concluso l’iter tecnico e redatto tutti gli atti propedeutici necessari alla deliberazione consiliare.
Eppure, dopo anni di attesa, la delibera non è mai arrivata in Consiglio comunale.
L’esposto alla Procura
Nonostante i solleciti ufficiali da parte dell’avvocato della società e le richieste avanzate da alcuni consiglieri comunali di opposizione, l’argomento continua a essere ignorato dai lavori consiliari.
Un silenzio giudicato dannoso e ingiustificato dalla società proponente, che ora accusa il Comune di un comportamento omissivo e lesivo nei confronti di un legittimo diritto d’impresa.
Per questo, la Calignano ha deciso di presentare un esposto all’autorità giudiziaria, ritenendo illegittima la condotta dell’amministrazione e chiedendo un intervento chiarificatore.
Un’occasione mancata per la città?
Nel frattempo, Nardò resta una delle poche città della zona sprovviste di una casa funeraria, nonostante il progetto sia pronto da tempo e localizzato in un’area strategica, a pochi metri dalla chiesa di San Francesco da Paola.
Un’opportunità di modernizzazione e di servizio alla comunità che, almeno per ora, resta congelata dietro una porta che il Consiglio comunale non sembra voler aprire.