Voghera, salta l’appalto per la Casa Funeraria.

Voghera, salta l’appalto per la Casa Funeraria: troppi rischi e lentezze. Contratto rescisso da ASM
Un progetto da oltre 2 milioni di euro si arena.
Il progetto della Casa Funeraria di Voghera, previsto nell’area di Medassino, subisce una brusca battuta d’arresto.
ASM Voghera SpA ha comunicato ufficialmente la risoluzione del contratto di appalto stipulato con la SITAL Impianti SpA, ditta incaricata dei lavori.
Il motivo? L’inidoneità dell’impresa a garantire l’avvio e il completamento dell’opera, aggravata da una situazione giudiziaria complessa e da un significativo rallentamento dell’iter.
L’8 aprile scorso, il Tribunale di Gela ha decretato la liquidazione giudiziale della SITAL, formalizzando uno scenario che appariva già critico nei mesi precedenti.
Un appalto sotto osservazione fin dall’inizio
Già nel settembre 2024, ASM aveva espresso forti perplessità.
Alla richiesta di anticipazione del prezzo da parte della SITAL, l’Amministratore Delegato Alfonso Mercuri, insieme al Consiglio di Amministrazione, aveva deciso di effettuare ulteriori verifiche.
Emerse così che l’azienda risultava sottoposta a controllo giudiziario a causa di un’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Roma.
Il Tribunale di Roma, ravvisando l’inefficacia delle misure adottate e la persistenza del rischio di infiltrazioni mafiose, aveva poi respinto la proroga del controllo straordinario, portando alla nomina di un Amministratore Unico giudiziario per l’azienda.
Mercuri: “Trasparenza e attenzione a tutela della comunità”
“Quanto accaduto – ha dichiarato il dott. Alfonso Mercuri – testimonia la correttezza del nostro operato e l’attenta gestione dell’appalto da parte di ASM Voghera.
Abbiamo agito con responsabilità e trasparenza, a tutela della collettività amministrata.”
Il progetto della Casa Funeraria, però, resta ora sospeso.
E lo stesso Mercuri lascia intendere che non è escluso un ripensamento sull’utilità o sostenibilità dell’opera: “Sarà necessario valutare l’interesse ad acquisire la struttura, considerando anche i costi originari e l’evoluzione normativa e sociale rispetto alle esigenze del territorio.”
Una riflessione più ampia sulla funzione delle case funerarie
Il caso di Voghera accende i riflettori su un tema delicato: quello della costruzione e gestione delle case funerarie pubbliche o partecipate.
Mentre in molte città italiane si sviluppano strutture moderne e accoglienti, le difficoltà burocratiche e i rischi di infiltrazioni continuano a rappresentare un freno importante.
Il futuro della Casa Funeraria di Voghera resta incerto, ma il dibattito sulla sua utilità e gestione trasparente è più che mai aperto.
Voghera, salta l’appalto per la Casa Funeraria: troppi rischi e lentezze. Contratto rescisso da ASM
Un progetto da oltre 2 milioni di euro si arena.
Il progetto della Casa Funeraria di Voghera, previsto nell’area di Medassino, subisce una brusca battuta d’arresto.
ASM Voghera SpA ha comunicato ufficialmente la risoluzione del contratto di appalto stipulato con la SITAL Impianti SpA, ditta incaricata dei lavori.
Il motivo? L’inidoneità dell’impresa a garantire l’avvio e il completamento dell’opera, aggravata da una situazione giudiziaria complessa e da un significativo rallentamento dell’iter.
L’8 aprile scorso, il Tribunale di Gela ha decretato la liquidazione giudiziale della SITAL, formalizzando uno scenario che appariva già critico nei mesi precedenti.
Un appalto sotto osservazione fin dall’inizio
Già nel settembre 2024, ASM aveva espresso forti perplessità.
Alla richiesta di anticipazione del prezzo da parte della SITAL, l’Amministratore Delegato Alfonso Mercuri, insieme al Consiglio di Amministrazione, aveva deciso di effettuare ulteriori verifiche.
Emerse così che l’azienda risultava sottoposta a controllo giudiziario a causa di un’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Roma.
Il Tribunale di Roma, ravvisando l’inefficacia delle misure adottate e la persistenza del rischio di infiltrazioni mafiose, aveva poi respinto la proroga del controllo straordinario, portando alla nomina di un Amministratore Unico giudiziario per l’azienda.
Mercuri: “Trasparenza e attenzione a tutela della comunità”
“Quanto accaduto – ha dichiarato il dott. Alfonso Mercuri – testimonia la correttezza del nostro operato e l’attenta gestione dell’appalto da parte di ASM Voghera.
Abbiamo agito con responsabilità e trasparenza, a tutela della collettività amministrata.”
Il progetto della Casa Funeraria, però, resta ora sospeso.
E lo stesso Mercuri lascia intendere che non è escluso un ripensamento sull’utilità o sostenibilità dell’opera: “Sarà necessario valutare l’interesse ad acquisire la struttura, considerando anche i costi originari e l’evoluzione normativa e sociale rispetto alle esigenze del territorio.”
Una riflessione più ampia sulla funzione delle case funerarie
Il caso di Voghera accende i riflettori su un tema delicato: quello della costruzione e gestione delle case funerarie pubbliche o partecipate.
Mentre in molte città italiane si sviluppano strutture moderne e accoglienti, le difficoltà burocratiche e i rischi di infiltrazioni continuano a rappresentare un freno importante.
Il futuro della Casa Funeraria di Voghera resta incerto, ma il dibattito sulla sua utilità e gestione trasparente è più che mai aperto.