12 maggio 2020. Muore Michel Piccoli, una vita dedicata all’arte e alla libertà

Michel Piccoli nasce il 27 dicembre 1925 a Parigi, in una famiglia dove l’arte è di casa.
Suo padre è un violinista e sua madre una pianista, e in questo ambiente coltiva da subito una sensibilità fuori dal comune.
Attratto dal teatro, inizia a recitare negli anni Quaranta, per poi trovare nel cinema la sua vocazione definitiva.
La sua carriera decolla tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quando il suo volto diventa familiare al grande pubblico grazie a una presenza scenica intensa e mai banale.
Michel Piccoli, un interprete tra cinema d’autore e impegno
Piccoli incarna come pochi altri il cinema europeo più raffinato e impegnato.
Collabora con registi come Luis Buñuel, Claude Sautet, Jean-Luc Godard, Marco Ferreri e Nanni Moretti, diventando interprete di personaggi complessi, spesso sospesi tra debolezze umane e inquietudini sociali.
Indimenticabili restano le sue interpretazioni ne La bella di giorno, Il fantasma della libertà, Habemus Papam e Grande bouffe.
La sua recitazione si distingue per una misura perfetta: mai sopra le righe, sempre capace di dare voce a sfumature emotive profonde.
Oltre al cinema, Piccoli si cimenta anche nel teatro e nella televisione, confermando una versatilità rara.
La sua lezione di libertà espressiva
Michel Piccoli incarna molto più di un grande attore.
È la voce libera e raffinata della cultura europea del Novecento.
Attraverso ogni personaggio che interpreta, esplora la complessità della condizione umana, intrecciando delicatezza e lucidità con una naturalezza che lascia il segno.
Non cerca mai di piacere a tutti, ma rimane fedele a se stesso, scegliendo ruoli che sfidano le convenzioni e raccontano la verità dei sentimenti.
La sua carriera è un viaggio continuo, un rinnovarsi senza mai tradire quello spirito libero e anticonformista che lo rende unico.
Film dopo film, scena dopo scena, Michel Piccoli insegna che l’arte non può esistere senza il coraggio di essere autentici.
L’addio a Michel Piccoli
Michel Piccoli si spegne il 12 maggio 2020 all’età di 94 anni, nella sua casa in Provenza, circondato dall’affetto della famiglia.
La notizia viene resa pubblica solo alcuni giorni dopo, rispettando la volontà di discrezione che aveva sempre accompagnato la sua vita privata.
Riposa oggi nel piccolo cimitero di Saint-Philippe-du-Seignal.
Michel Piccoli nasce il 27 dicembre 1925 a Parigi, in una famiglia dove l’arte è di casa.
Suo padre è un violinista e sua madre una pianista, e in questo ambiente coltiva da subito una sensibilità fuori dal comune.
Attratto dal teatro, inizia a recitare negli anni Quaranta, per poi trovare nel cinema la sua vocazione definitiva.
La sua carriera decolla tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quando il suo volto diventa familiare al grande pubblico grazie a una presenza scenica intensa e mai banale.
Michel Piccoli, un interprete tra cinema d’autore e impegno
Piccoli incarna come pochi altri il cinema europeo più raffinato e impegnato.
Collabora con registi come Luis Buñuel, Claude Sautet, Jean-Luc Godard, Marco Ferreri e Nanni Moretti, diventando interprete di personaggi complessi, spesso sospesi tra debolezze umane e inquietudini sociali.
Indimenticabili restano le sue interpretazioni ne La bella di giorno, Il fantasma della libertà, Habemus Papam e Grande bouffe.
La sua recitazione si distingue per una misura perfetta: mai sopra le righe, sempre capace di dare voce a sfumature emotive profonde.
Oltre al cinema, Piccoli si cimenta anche nel teatro e nella televisione, confermando una versatilità rara.
La sua lezione di libertà espressiva
Michel Piccoli incarna molto più di un grande attore.
È la voce libera e raffinata della cultura europea del Novecento.
Attraverso ogni personaggio che interpreta, esplora la complessità della condizione umana, intrecciando delicatezza e lucidità con una naturalezza che lascia il segno.
Non cerca mai di piacere a tutti, ma rimane fedele a se stesso, scegliendo ruoli che sfidano le convenzioni e raccontano la verità dei sentimenti.
La sua carriera è un viaggio continuo, un rinnovarsi senza mai tradire quello spirito libero e anticonformista che lo rende unico.
Film dopo film, scena dopo scena, Michel Piccoli insegna che l’arte non può esistere senza il coraggio di essere autentici.
L’addio a Michel Piccoli
Michel Piccoli si spegne il 12 maggio 2020 all’età di 94 anni, nella sua casa in Provenza, circondato dall’affetto della famiglia.
La notizia viene resa pubblica solo alcuni giorni dopo, rispettando la volontà di discrezione che aveva sempre accompagnato la sua vita privata.
Riposa oggi nel piccolo cimitero di Saint-Philippe-du-Seignal.