16 maggio 1703. Muore Charles Perrault, il Signore delle Fiabe.

Charles Perrault nasce a Parigi il 12 gennaio 1628, in una famiglia benestante che lo avvicina presto alla cultura classica e umanistica.
Formandosi tra libri e salotti letterari, si muove inizialmente nel mondo del diritto e della politica, diventando funzionario del re Luigi XIV.
Ma sotto il rigore delle istituzioni, coltiva una passione segreta per le storie popolari, quelle che viaggiano di bocca in bocca tra le persone semplici, conservando tutta la loro forza e incanto.
Nel cuore della raffinata società francese, Perrault sceglie di dare nuova dignità a quelle fiabe semplici e profonde, trasformandole in letteratura immortale.
Con la raccolta I racconti di mamma Oca, regala al mondo personaggi indimenticabili come Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Pollicino, La bella addormentata nel bosco e Il gatto con gli stivali.
Charles Perrault, l’inventore della fiaba moderna
La grandezza di Charles Perrault sta nella sua capacità di intuire che quelle antiche narrazioni non sono solo intrattenimento, ma anche insegnamenti morali vestiti di meraviglia.
Con una scrittura fluida e simbolica, introduce per la prima volta in forma letteraria l’archetipo della fata madrina, la figura del lupo ingannatore e l’idea del tempo come prova da superare.
Il suo lavoro dà origine a un vero e proprio genere: la fiaba moderna.
Nelle sue pagine si intrecciano paura e desiderio, crescita e pericolo, offrendo modelli narrativi che influenzeranno secoli di scrittori e artisti.
Senza Perrault, i fratelli Grimm, Andersen e la tradizione fiabesca come la conosciamo oggi avrebbero avuto un volto diverso.
L’addio a un mago delle parole
Charles Perrault muore a Parigi il 16 maggio 1703.
Dopo la sua morte, viene sepolto a Parigi, ma anni dopo la sua tomba viene rimossa durante i lavori di urbanizzazione voluti da Napoleone.
Secondo alcune fonti, i suoi resti potrebbero trovarsi oggi nelle Catacombe di Parigi, anche se non esiste più una tomba riconoscibile.
Nonostante ciò, il nome di Perrault continua a vivere ogni volta che un bambino ascolta una favola prima di addormentarsi, perché il suo vero monumento non è scolpito nella pietra, ma fatto di parole sussurrate di generazione in generazione.
Charles Perrault nasce a Parigi il 12 gennaio 1628, in una famiglia benestante che lo avvicina presto alla cultura classica e umanistica.
Formandosi tra libri e salotti letterari, si muove inizialmente nel mondo del diritto e della politica, diventando funzionario del re Luigi XIV.
Ma sotto il rigore delle istituzioni, coltiva una passione segreta per le storie popolari, quelle che viaggiano di bocca in bocca tra le persone semplici, conservando tutta la loro forza e incanto.
Nel cuore della raffinata società francese, Perrault sceglie di dare nuova dignità a quelle fiabe semplici e profonde, trasformandole in letteratura immortale.
Con la raccolta I racconti di mamma Oca, regala al mondo personaggi indimenticabili come Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Pollicino, La bella addormentata nel bosco e Il gatto con gli stivali.
Charles Perrault, l’inventore della fiaba moderna
La grandezza di Charles Perrault sta nella sua capacità di intuire che quelle antiche narrazioni non sono solo intrattenimento, ma anche insegnamenti morali vestiti di meraviglia.
Con una scrittura fluida e simbolica, introduce per la prima volta in forma letteraria l’archetipo della fata madrina, la figura del lupo ingannatore e l’idea del tempo come prova da superare.
Il suo lavoro dà origine a un vero e proprio genere: la fiaba moderna.
Nelle sue pagine si intrecciano paura e desiderio, crescita e pericolo, offrendo modelli narrativi che influenzeranno secoli di scrittori e artisti.
Senza Perrault, i fratelli Grimm, Andersen e la tradizione fiabesca come la conosciamo oggi avrebbero avuto un volto diverso.
L’addio a un mago delle parole
Charles Perrault muore a Parigi il 16 maggio 1703.
Dopo la sua morte, viene sepolto a Parigi, ma anni dopo la sua tomba viene rimossa durante i lavori di urbanizzazione voluti da Napoleone.
Secondo alcune fonti, i suoi resti potrebbero trovarsi oggi nelle Catacombe di Parigi, anche se non esiste più una tomba riconoscibile.
Nonostante ciò, il nome di Perrault continua a vivere ogni volta che un bambino ascolta una favola prima di addormentarsi, perché il suo vero monumento non è scolpito nella pietra, ma fatto di parole sussurrate di generazione in generazione.