16 maggio 1957. Muore Eliot Ness, l’agente che sconfisse Al Capone.

Eliot Ness nasce il 19 aprile 1903 a Chicago, in una famiglia di origini norvegesi.
Cresce in una città dominata dal fermento industriale e dalle prime ondate di criminalità organizzata.
Decide di dedicarsi agli studi di economia, criminologia e legge, attirato dall’idea di un’America più giusta.
Consegue la laurea e trova rapidamente spazio nei ranghi del Dipartimento del Tesoro, proprio mentre il proibizionismo alimenta un mercato nero sempre più violento.
Gli Intoccabili: un nome che diventa leggenda
Nel 1929 viene scelto per guidare una squadra speciale con l’obiettivo di fermare Al Capone.
Ness recluta agenti disposti a rifiutare ogni forma di corruzione, formando quel gruppo che la stampa battezza “Gli Intoccabili”.
Attraverso indagini scrupolose e raid mirati contro birrifici clandestini, mette in ginocchio l’impero economico del gangster più potente d’America.
Anche se il colpo finale arriva per evasione fiscale, l’azione di Ness e dei suoi uomini segna una svolta nella percezione pubblica della lotta alla mafia.
Da quel momento il suo nome diventa sinonimo di rettitudine e coraggio.
Oltre Chicago: nuove sfide e difficoltà
Conclusa l’epopea a Chicago, Ness si trasferisce a Cleveland, dove assume il ruolo di direttore della pubblica sicurezza.
Prova a replicare il suo modello di legalità in una città piegata dalla corruzione, ottenendo iniziali successi ma anche scontrandosi con limiti politici.
Negli anni successivi la sua parabola cambia: si allontana dalla vita pubblica, affronta difficoltà finanziarie e lavora nel settore privato.
Negli ultimi anni scrive, insieme a Oscar Fraley, il libro The Untouchables, che uscirà dopo la sua morte, trasformandolo definitivamente in una figura leggendaria.
Eliot Ness, il ricordo di un uomo integro
Eliot Ness muore il 16 maggio 1957 a Coudersport, in Pennsylvania, a 54 anni.
Riposa al Lake View Cemetery di Cleveland, accanto a coloro che cercò di difendere attraverso una vita di battaglie contro l’illegalità.
Il mito degli “Intoccabili” continua a raccontare una storia semplice ma essenziale: quella di chi sceglie di stare dalla parte giusta, anche quando tutto sembra remare contro.
Eliot Ness nasce il 19 aprile 1903 a Chicago, in una famiglia di origini norvegesi.
Cresce in una città dominata dal fermento industriale e dalle prime ondate di criminalità organizzata.
Decide di dedicarsi agli studi di economia, criminologia e legge, attirato dall’idea di un’America più giusta.
Consegue la laurea e trova rapidamente spazio nei ranghi del Dipartimento del Tesoro, proprio mentre il proibizionismo alimenta un mercato nero sempre più violento.
Gli Intoccabili: un nome che diventa leggenda
Nel 1929 viene scelto per guidare una squadra speciale con l’obiettivo di fermare Al Capone.
Ness recluta agenti disposti a rifiutare ogni forma di corruzione, formando quel gruppo che la stampa battezza “Gli Intoccabili”.
Attraverso indagini scrupolose e raid mirati contro birrifici clandestini, mette in ginocchio l’impero economico del gangster più potente d’America.
Anche se il colpo finale arriva per evasione fiscale, l’azione di Ness e dei suoi uomini segna una svolta nella percezione pubblica della lotta alla mafia.
Da quel momento il suo nome diventa sinonimo di rettitudine e coraggio.
Oltre Chicago: nuove sfide e difficoltà
Conclusa l’epopea a Chicago, Ness si trasferisce a Cleveland, dove assume il ruolo di direttore della pubblica sicurezza.
Prova a replicare il suo modello di legalità in una città piegata dalla corruzione, ottenendo iniziali successi ma anche scontrandosi con limiti politici.
Negli anni successivi la sua parabola cambia: si allontana dalla vita pubblica, affronta difficoltà finanziarie e lavora nel settore privato.
Negli ultimi anni scrive, insieme a Oscar Fraley, il libro The Untouchables, che uscirà dopo la sua morte, trasformandolo definitivamente in una figura leggendaria.
Eliot Ness, il ricordo di un uomo integro
Eliot Ness muore il 16 maggio 1957 a Coudersport, in Pennsylvania, a 54 anni.
Riposa al Lake View Cemetery di Cleveland, accanto a coloro che cercò di difendere attraverso una vita di battaglie contro l’illegalità.
Il mito degli “Intoccabili” continua a raccontare una storia semplice ma essenziale: quella di chi sceglie di stare dalla parte giusta, anche quando tutto sembra remare contro.