17 maggio 2012. Muore Donna Summer, la Regina della Disco Music.

Donna Summer nasce il 31 dicembre 1948 a Boston, in Massachusetts.
La musica entra presto nella sua vita, grazie alle atmosfere gospel della chiesa frequentata dalla famiglia.
Dopo alcune esperienze nei cori e nei piccoli musical locali, si trasferisce in Germania, dove la sua carriera inizia a prendere forma.
Lì incontra Giorgio Moroder, il produttore che cambierà per sempre il suo destino.
Da quel momento, il suo timbro inconfondibile e l’energia delle sue performance conquistano il pubblico internazionale.
Donna Summer e l’esplosione della disco music
Tra gli anni Settanta e Ottanta, Donna Summer diventa una vera e propria icona.
Con brani come Love to Love You Baby, I Feel Love e Hot Stuff, ridefinisce il sound della disco music.
La sua voce sensuale e potente si mescola ai nuovi ritmi elettronici, creando qualcosa di completamente nuovo.
La collaborazione con Giorgio Moroder e Pete Bellotte dà vita a successi che scalano le classifiche mondiali, trasformandola nella “regina della disco music”.
Ma Donna Summer non si ferma alla dance floor.
Nel corso della sua carriera esplora il pop, il rock, la musica gospel, mostrando una versatilità rara.
Vince cinque Grammy Awards e continua a registrare dischi di successo per oltre tre decenni.
L’addio a una stella che non si spegne
Il 17 maggio 2012, Donna Summer si spegne a Key West, in Florida, a causa di un tumore ai polmoni.
Secondo quanto riportato, la cantante credeva che la malattia fosse stata causata dalle polveri sprigionate nell’aria durante l’attacco alle Torri Gemelle del 2001.
La notizia della sua morte scuote il mondo della musica e dei fan.
Donna Summer riposa nel Harpeth Hills Memory Gardens di Nashville, Tennessee.
La ricordiamo con la sua memorabile interpretazione, insieme a Barbra Streisand, di No More Tears.
Donna Summer nasce il 31 dicembre 1948 a Boston, in Massachusetts.
La musica entra presto nella sua vita, grazie alle atmosfere gospel della chiesa frequentata dalla famiglia.
Dopo alcune esperienze nei cori e nei piccoli musical locali, si trasferisce in Germania, dove la sua carriera inizia a prendere forma.
Lì incontra Giorgio Moroder, il produttore che cambierà per sempre il suo destino.
Da quel momento, il suo timbro inconfondibile e l’energia delle sue performance conquistano il pubblico internazionale.
Donna Summer e l’esplosione della disco music
Tra gli anni Settanta e Ottanta, Donna Summer diventa una vera e propria icona.
Con brani come Love to Love You Baby, I Feel Love e Hot Stuff, ridefinisce il sound della disco music.
La sua voce sensuale e potente si mescola ai nuovi ritmi elettronici, creando qualcosa di completamente nuovo.
La collaborazione con Giorgio Moroder e Pete Bellotte dà vita a successi che scalano le classifiche mondiali, trasformandola nella “regina della disco music”.
Ma Donna Summer non si ferma alla dance floor.
Nel corso della sua carriera esplora il pop, il rock, la musica gospel, mostrando una versatilità rara.
Vince cinque Grammy Awards e continua a registrare dischi di successo per oltre tre decenni.
L’addio a una stella che non si spegne
Il 17 maggio 2012, Donna Summer si spegne a Key West, in Florida, a causa di un tumore ai polmoni.
Secondo quanto riportato, la cantante credeva che la malattia fosse stata causata dalle polveri sprigionate nell’aria durante l’attacco alle Torri Gemelle del 2001.
La notizia della sua morte scuote il mondo della musica e dei fan.
Donna Summer riposa nel Harpeth Hills Memory Gardens di Nashville, Tennessee.
La ricordiamo con la sua memorabile interpretazione, insieme a Barbra Streisand, di No More Tears.