19 giugno 1937 Muore James Matthew Barrie, il creatore di Peter Pan.

James Matthew Barrie nasce nel 1860 a Kirriemuir, Scozia, figlio di tessitori in una famiglia numerosa.
Abbandona gli studi per lavorare, ma non rinuncia alla propria voce narrante.
Apre la strada con racconti ambientati nella Scozia della sua infanzia, ma è Londra a fargli scoprire il vero palcoscenico.
James Matthew Barrie e la nascita di Peter Pan
Barrie raggiunge la fama nazionale con le sue prime commedie, ma è nel 1904 che presenta al mondo il suo capolavoro: Peter Pan, or The Boy Who Wouldn’t Grow Up.
Il personaggio nasce inizialmente in un romanzo del 1902, The Little White Bird, ma raggiunge la piena consacrazione nel dramma teatrale e poi nel romanzo Peter and Wendy.
Peter Pan diventa così l’archetipo del ragazzo che rifiuta di diventare adulto, un simbolo immortale di libertà e immaginazione.
Tra realtà e fantasia
Barrie non si limita ai soli sogni: sperimenta con romanzi di ambientazione scozzese, come Auld Licht Idylls, e scrive commedie di successo come The Admirable Crichton e Quality Street.
Nel frattempo, stringe amicizie con George Bernard Shaw e Arthur Conan Doyle.
Nel 1913 riceve il titolo di baronetto e nel 1922 l’Ordine al Merito dal re, riconoscimenti che testimoniano la sua influenza culturale.
James Matthew Barrie, un uomo che scelse i bambini
Barrie dona i diritti di Peter Pan all’ospedale pediatrico Great Ormond Street nel 1929, consacrando un gesto filantropico destinato a durare oltre la sua vita.
Quando muore di polmonite, viene sepolto nel cimitero di Kirriemuir accanto alla famiglia.
La voce che ci accompagna ancora
James Matthew Barrie lascia oltre 300 opere tra romanzi, drammi e saggi.
Oggi, chi attraversa Kensington Gardens incontra la statua di Peter Pan, eretta nel 1912.
Quel ragazzo volante incarna il desiderio di restare giovani, di immaginare un mondo migliore.
James Matthew Barrie nasce nel 1860 a Kirriemuir, Scozia, figlio di tessitori in una famiglia numerosa.
Abbandona gli studi per lavorare, ma non rinuncia alla propria voce narrante.
Apre la strada con racconti ambientati nella Scozia della sua infanzia, ma è Londra a fargli scoprire il vero palcoscenico.
James Matthew Barrie e la nascita di Peter Pan
Barrie raggiunge la fama nazionale con le sue prime commedie, ma è nel 1904 che presenta al mondo il suo capolavoro: Peter Pan, or The Boy Who Wouldn’t Grow Up.
Il personaggio nasce inizialmente in un romanzo del 1902, The Little White Bird, ma raggiunge la piena consacrazione nel dramma teatrale e poi nel romanzo Peter and Wendy.
Peter Pan diventa così l’archetipo del ragazzo che rifiuta di diventare adulto, un simbolo immortale di libertà e immaginazione.
Tra realtà e fantasia
Barrie non si limita ai soli sogni: sperimenta con romanzi di ambientazione scozzese, come Auld Licht Idylls, e scrive commedie di successo come The Admirable Crichton e Quality Street.
Nel frattempo, stringe amicizie con George Bernard Shaw e Arthur Conan Doyle.
Nel 1913 riceve il titolo di baronetto e nel 1922 l’Ordine al Merito dal re, riconoscimenti che testimoniano la sua influenza culturale.
James Matthew Barrie, un uomo che scelse i bambini
Barrie dona i diritti di Peter Pan all’ospedale pediatrico Great Ormond Street nel 1929, consacrando un gesto filantropico destinato a durare oltre la sua vita.
Quando muore di polmonite, viene sepolto nel cimitero di Kirriemuir accanto alla famiglia.
La voce che ci accompagna ancora
James Matthew Barrie lascia oltre 300 opere tra romanzi, drammi e saggi.
Oggi, chi attraversa Kensington Gardens incontra la statua di Peter Pan, eretta nel 1912.
Quel ragazzo volante incarna il desiderio di restare giovani, di immaginare un mondo migliore.