24 giugno 1519. Addio a Lucrezia Borgia: mito e realtà della duchessa di Ferrara.

Il 24 giugno 1519, a Ferrara, si spegne Lucrezia Borgia.
Aveva appena 39 anni.
Intorno alla sua figura aleggia da secoli un’aura di mistero, costruita tra verità storiche e leggende nere.
Un nome che attraversa i secoli
Lucrezia Borgia nasce il 18 aprile 1480 a Subiaco, figlia di Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VI, e di Vannozza Cattanei.
La sua infanzia si svolge in un ambiente permeato di potere, diplomazia e intrighi.
Nel nome della famiglia, Lucrezia viene promessa in matrimonio più volte, diventando pedina preziosa negli equilibri politici del tempo.
Le cronache parlano di una donna di straordinaria bellezza e di spirito acuto.
Dietro l’immagine tramandata dai nemici dei Borgia — fatta di veleni, tresche e crudeltà — emerge una figura molto più complessa.
Lucrezia Borgia non è soltanto vittima o artefice di complotti, ma anche una donna capace di intessere relazioni culturali e politiche con intelligenza.
Quando sposa Alfonso I d’Este, duca di Ferrara, trova finalmente un suo spazio.
Diventa una delle protagoniste della vita rinascimentale ferrarese.
Patrocina artisti e letterati, governa con equilibrio e si guadagna il rispetto dei suoi contemporanei.
Lucrezia Borgia, una figura che ispira arte e letteratura
La storia di Lucrezia Borgia attraversa i secoli e ispira innumerevoli opere, dalla letteratura al teatro, dal cinema alla musica.
La sua immagine resta controversa: donna fatale per alcuni, nobile e colta per altri.
Dietro ogni rappresentazione, però, emerge una realtà innegabile.
Lucrezia è una protagonista autentica del suo tempo, una figura che ha saputo affermarsi in un mondo dominato dagli uomini e dalla politica spietata del Rinascimento.
L’ultimo addio a Ferrara
Il 24 giugno 1519, dopo aver dato alla luce l’ennesimo figlio, Lucrezia Borgia muore a Ferrara.
Viene sepolta nel convento del Corpus Domini.
Accanto a lei, i resti di altre grandi donne della corte estense.
Il 24 giugno 1519, a Ferrara, si spegne Lucrezia Borgia.
Aveva appena 39 anni.
Intorno alla sua figura aleggia da secoli un’aura di mistero, costruita tra verità storiche e leggende nere.
Un nome che attraversa i secoli
Lucrezia Borgia nasce il 18 aprile 1480 a Subiaco, figlia di Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VI, e di Vannozza Cattanei.
La sua infanzia si svolge in un ambiente permeato di potere, diplomazia e intrighi.
Nel nome della famiglia, Lucrezia viene promessa in matrimonio più volte, diventando pedina preziosa negli equilibri politici del tempo.
Le cronache parlano di una donna di straordinaria bellezza e di spirito acuto.
Dietro l’immagine tramandata dai nemici dei Borgia — fatta di veleni, tresche e crudeltà — emerge una figura molto più complessa.
Lucrezia Borgia non è soltanto vittima o artefice di complotti, ma anche una donna capace di intessere relazioni culturali e politiche con intelligenza.
Quando sposa Alfonso I d’Este, duca di Ferrara, trova finalmente un suo spazio.
Diventa una delle protagoniste della vita rinascimentale ferrarese.
Patrocina artisti e letterati, governa con equilibrio e si guadagna il rispetto dei suoi contemporanei.
Lucrezia Borgia, una figura che ispira arte e letteratura
La storia di Lucrezia Borgia attraversa i secoli e ispira innumerevoli opere, dalla letteratura al teatro, dal cinema alla musica.
La sua immagine resta controversa: donna fatale per alcuni, nobile e colta per altri.
Dietro ogni rappresentazione, però, emerge una realtà innegabile.
Lucrezia è una protagonista autentica del suo tempo, una figura che ha saputo affermarsi in un mondo dominato dagli uomini e dalla politica spietata del Rinascimento.
L’ultimo addio a Ferrara
Il 24 giugno 1519, dopo aver dato alla luce l’ennesimo figlio, Lucrezia Borgia muore a Ferrara.
Viene sepolta nel convento del Corpus Domini.
Accanto a lei, i resti di altre grandi donne della corte estense.