29 giugno 1861. Muore Elizabeth Barrett Browning, voce poetica dell’amore e della libertà.

Elizabeth Barrett Browning muore il 29 giugno 1861, a Firenze, dove ha vissuto gli anni più felici e fecondi della sua esistenza.
Poetessa inglese tra le più amate e lette del suo tempo, continua ad affascinare per la forza e la dolcezza che convivono nei suoi versi.
Nasce a Durham, in Inghilterra, il 6 marzo 1806.
Figlia di un ricco proprietario terriero, cresce immersa nei libri.
La sua salute fragile la costringe spesso a letto, ma le parole le regalano ali.
Scrive e pubblica da giovanissima, conquistando ammiratori e lettori.
La fama arriva con Poems nel 1844, che le apre le porte della scena letteraria londinese.
Robert Browning, giovane poeta, la legge, se ne innamora e le scrive.
Fra i due nasce un rapporto epistolare che si trasforma in amore.
L’amore, la poesia e l’impegno
Nel 1846, Elizabeth Barrett Browning sfida le convenzioni e fugge con Robert in Italia.
A Firenze trova una nuova patria e l’ispirazione per alcune delle sue opere più intense.
Il Sonnets from the Portuguese, pubblicato nel 1850, diventa un classico della poesia amorosa.
In quei versi, che raccontano il loro amore, vibra la voce di una donna capace di rinnovare la poesia sentimentale con grazia e sincerità.
Ma Elizabeth non è solo poetessa dell’amore.
I suoi scritti prendono posizione contro la schiavitù, a favore dei diritti delle donne e delle cause civili.
La sua è una parola che non teme di farsi impegno.
Gli ultimi giorni di Elizabeth Barrett Browning
Nel giugno 1861, il respiro di Elizabeth si fa sempre più flebile.
Robert le resta accanto fino all’ultimo.
Si spegne nella loro casa fiorentina, tra le mura che avevano accolto i loro sogni e il loro amore.
Riposa al Cimitero degli Inglesi di Firenze.
Elizabeth Barrett Browning muore il 29 giugno 1861, a Firenze, dove ha vissuto gli anni più felici e fecondi della sua esistenza.
Poetessa inglese tra le più amate e lette del suo tempo, continua ad affascinare per la forza e la dolcezza che convivono nei suoi versi.
Nasce a Durham, in Inghilterra, il 6 marzo 1806.
Figlia di un ricco proprietario terriero, cresce immersa nei libri.
La sua salute fragile la costringe spesso a letto, ma le parole le regalano ali.
Scrive e pubblica da giovanissima, conquistando ammiratori e lettori.
La fama arriva con Poems nel 1844, che le apre le porte della scena letteraria londinese.
Robert Browning, giovane poeta, la legge, se ne innamora e le scrive.
Fra i due nasce un rapporto epistolare che si trasforma in amore.
L’amore, la poesia e l’impegno
Nel 1846, Elizabeth Barrett Browning sfida le convenzioni e fugge con Robert in Italia.
A Firenze trova una nuova patria e l’ispirazione per alcune delle sue opere più intense.
Il Sonnets from the Portuguese, pubblicato nel 1850, diventa un classico della poesia amorosa.
In quei versi, che raccontano il loro amore, vibra la voce di una donna capace di rinnovare la poesia sentimentale con grazia e sincerità.
Ma Elizabeth non è solo poetessa dell’amore.
I suoi scritti prendono posizione contro la schiavitù, a favore dei diritti delle donne e delle cause civili.
La sua è una parola che non teme di farsi impegno.
Gli ultimi giorni di Elizabeth Barrett Browning
Nel giugno 1861, il respiro di Elizabeth si fa sempre più flebile.
Robert le resta accanto fino all’ultimo.
Si spegne nella loro casa fiorentina, tra le mura che avevano accolto i loro sogni e il loro amore.
Riposa al Cimitero degli Inglesi di Firenze.