8 giugno 1999. Muore Corrado, il conduttore che unì l’Italia con un sorriso.

Corrado, all’anagrafe Corrado Mantoni, nasce il 2 agosto 1924 a Roma.
Comincia la carriera in radio, conquistando il pubblico con la sua voce calda e il suo stile sobrio.
Il passaggio alla televisione negli anni ’50 lo consacra come uno dei volti più amati del piccolo schermo.
La voce rassicurante dell’Italia
Corrado diventa il simbolo di una televisione elegante e familiare.
Conduce programmi di successo come La Corrida, Il Musichiere, Domenica in e Fantastico.
La sua formula è semplice: garbo, ironia e rispetto per il pubblico.
È capace di tenere alta l’attenzione con un sorriso, senza mai alzare la voce.
La sua presenza trasmette calore e professionalità, trasformando la TV in un salotto dove tutti si sentono a casa.
Corrado, format indimenticabili e uno stile inconfondibile
Corrado è anche autore e innovatore, capace di inventare format che ancora oggi sono punti di riferimento.
Con La Corrida, dà spazio ai talenti di provincia, offrendo a chiunque un momento di celebrità.
Con Fantastico e Domenica in, accompagna gli italiani nei pomeriggi domenicali e nei sabati sera, diventando un amico di famiglia.
Il suo stile sobrio e mai invadente lo rende unico in un panorama televisivo sempre più caotico.
L’ultimo applauso
L’8 giugno 1999, Corrado si spegne a Roma, all’età di 74 anni.
Riposa nel cimitero Flaminio di Prima Porta.
Ma la sua presenza non si dissolve con il tempo.
Corrado non è stato solo un conduttore, ma il volto familiare di un’epoca d’oro della televisione italiana.
Vive ancora oggi nelle repliche dei suoi programmi, nelle memorie affettuose di chi è cresciuto con la sua voce e il suo stile inconfondibile.
Con semplicità, garbo e ironia, ha saputo entrare nelle case e nel cuore di un’intera nazione.
Un uomo che ha fatto della gentilezza un tratto distintivo e della leggerezza un’arte.
Corrado, all’anagrafe Corrado Mantoni, nasce il 2 agosto 1924 a Roma.
Comincia la carriera in radio, conquistando il pubblico con la sua voce calda e il suo stile sobrio.
Il passaggio alla televisione negli anni ’50 lo consacra come uno dei volti più amati del piccolo schermo.
La voce rassicurante dell’Italia
Corrado diventa il simbolo di una televisione elegante e familiare.
Conduce programmi di successo come La Corrida, Il Musichiere, Domenica in e Fantastico.
La sua formula è semplice: garbo, ironia e rispetto per il pubblico.
È capace di tenere alta l’attenzione con un sorriso, senza mai alzare la voce.
La sua presenza trasmette calore e professionalità, trasformando la TV in un salotto dove tutti si sentono a casa.
Corrado, format indimenticabili e uno stile inconfondibile
Corrado è anche autore e innovatore, capace di inventare format che ancora oggi sono punti di riferimento.
Con La Corrida, dà spazio ai talenti di provincia, offrendo a chiunque un momento di celebrità.
Con Fantastico e Domenica in, accompagna gli italiani nei pomeriggi domenicali e nei sabati sera, diventando un amico di famiglia.
Il suo stile sobrio e mai invadente lo rende unico in un panorama televisivo sempre più caotico.
L’ultimo applauso
L’8 giugno 1999, Corrado si spegne a Roma, all’età di 74 anni.
Riposa nel cimitero Flaminio di Prima Porta.
Ma la sua presenza non si dissolve con il tempo.
Corrado non è stato solo un conduttore, ma il volto familiare di un’epoca d’oro della televisione italiana.
Vive ancora oggi nelle repliche dei suoi programmi, nelle memorie affettuose di chi è cresciuto con la sua voce e il suo stile inconfondibile.
Con semplicità, garbo e ironia, ha saputo entrare nelle case e nel cuore di un’intera nazione.
Un uomo che ha fatto della gentilezza un tratto distintivo e della leggerezza un’arte.