9 giugno 1825. Muore Paolina Bonaparte, la principessa ribelle.

Paolina Bonaparte nasce il 20 ottobre 1780 ad Ajaccio, in Corsica, in una famiglia destinata a lasciare un segno nella storia.
Sorella prediletta di Napoleone Bonaparte, cresce in un ambiente dinamico e ambizioso.
La sua bellezza diventa leggendaria, tanto da ispirare artisti e poeti, ma è la sua personalità irriverente a renderla memorabile.
Vita tra amori e scandali
Paolina Bonaparte vive una vita costellata di amori, matrimoni e scandali.
Sposa il generale Leclerc, che accompagna nelle spedizioni a Santo Domingo, ma resta vedova a soli 24 anni.
Ritrova l’amore e la stabilità con Camillo Borghese, principe romano, diventando principessa di Borghese.
La sua vita sfarzosa e il suo spirito indipendente scandalizzano la nobiltà europea.
Paolina si circonda di artisti, intellettuali e ammiratori, incarnando l’ideale della donna libera e sensuale.
Celebre è il ritratto scolpito da Antonio Canova, che la immortala come una Venere vincitrice, simbolo di grazia e seduzione.
Un legame indissolubile con Napoleone
Nonostante le divergenze e le tensioni, Paolina rimane legata al fratello Napoleone fino alla fine.
Lo sostiene nell’ascesa e nella caduta, visitandolo anche durante l’esilio all’Elba.
La sua lealtà verso l’Imperatore è un tratto distintivo della sua figura, che si intreccia con il mito della famiglia Bonaparte.
L’ultimo addio
Il 9 giugno 1825, Paolina Bonaparte si spegne a Firenze, vinta dalla tubercolosi, a soli 44 anni.
Riposa nella cappella Borghese della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, tra le memorie della sua illustre famiglia.
Ma il suo volto, scolpito nel marmo da Antonio Canova, resta eterno.
Nella celebre Paolina Borghese come Venere vincitrice, l’artista cattura tutta la grazia e l’audacia di una donna fuori dal comune.
Paolina Bonaparte continua a vivere nella leggenda.
Figura di fascino, ribellione e fedeltà, attraversa la storia come un’eroina romantica, sospesa tra arte e potere.
Paolina Bonaparte nasce il 20 ottobre 1780 ad Ajaccio, in Corsica, in una famiglia destinata a lasciare un segno nella storia.
Sorella prediletta di Napoleone Bonaparte, cresce in un ambiente dinamico e ambizioso.
La sua bellezza diventa leggendaria, tanto da ispirare artisti e poeti, ma è la sua personalità irriverente a renderla memorabile.
Vita tra amori e scandali
Paolina Bonaparte vive una vita costellata di amori, matrimoni e scandali.
Sposa il generale Leclerc, che accompagna nelle spedizioni a Santo Domingo, ma resta vedova a soli 24 anni.
Ritrova l’amore e la stabilità con Camillo Borghese, principe romano, diventando principessa di Borghese.
La sua vita sfarzosa e il suo spirito indipendente scandalizzano la nobiltà europea.
Paolina si circonda di artisti, intellettuali e ammiratori, incarnando l’ideale della donna libera e sensuale.
Celebre è il ritratto scolpito da Antonio Canova, che la immortala come una Venere vincitrice, simbolo di grazia e seduzione.
Un legame indissolubile con Napoleone
Nonostante le divergenze e le tensioni, Paolina rimane legata al fratello Napoleone fino alla fine.
Lo sostiene nell’ascesa e nella caduta, visitandolo anche durante l’esilio all’Elba.
La sua lealtà verso l’Imperatore è un tratto distintivo della sua figura, che si intreccia con il mito della famiglia Bonaparte.
L’ultimo addio
Il 9 giugno 1825, Paolina Bonaparte si spegne a Firenze, vinta dalla tubercolosi, a soli 44 anni.
Riposa nella cappella Borghese della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, tra le memorie della sua illustre famiglia.
Ma il suo volto, scolpito nel marmo da Antonio Canova, resta eterno.
Nella celebre Paolina Borghese come Venere vincitrice, l’artista cattura tutta la grazia e l’audacia di una donna fuori dal comune.
Paolina Bonaparte continua a vivere nella leggenda.
Figura di fascino, ribellione e fedeltà, attraversa la storia come un’eroina romantica, sospesa tra arte e potere.