9 maggio 2013. Muore Ottavio Missoni, l’atleta che vestì il mondo di colori.

Ottavio Missoni nasce l’11 febbraio 1921 a Ragusa, nell’allora Regno di Jugoslavia.
Cresce a Zara, dove fin da giovane si distingue nell’atletica leggera, specializzandosi nei 400 metri ostacoli.
Nel 1948 rappresenta l’Italia alle Olimpiadi di Londra, classificandosi sesto nella sua specialità.
Proprio durante quei giochi incontra Rosita Jelmini, figlia di un industriale tessile, che diventerà sua moglie e compagna di vita e lavoro.
Ottavio Missoni, la nascita di un’icona della moda
Nel 1953, Ottavio e Rosita fondano il Maglificio Jolly a Gallarate, che presto diventa la casa di moda Missoni.
La loro cifra stilistica si distingue per l’uso innovativo del colore e dei motivi geometrici, in particolare il celebre zigzag.
Nel 1967, durante una sfilata a Palazzo Pitti, la trasparenza dei loro abiti causa scalpore, ma attira l’attenzione internazionale.
Da quel momento, Missoni diventa sinonimo di eleganza e sperimentazione, conquistando il mondo della moda con uno stile unico e riconoscibile.
Un’eredità familiare e culturale
Ottavio Missoni non è solo uno stilista, ma anche un artista e un innovatore.
La sua passione per l’arte si riflette nelle sue creazioni, influenzate da movimenti come il futurismo e l’arte astratta.
Con Rosita, costruisce un’impresa familiare che coinvolge i figli: Angela, che diventa direttrice creativa, e Vittorio, direttore generale fino alla sua tragica scomparsa nel 2013.
La filosofia di Missoni si basa sulla qualità, l’artigianalità e la continuità, valori che ancora oggi guidano l’azienda.
L’addio a un maestro del colore
Ottavio Missoni si spegne il 9 maggio 2013 nella sua casa di Sumirago, in provincia di Varese, all’età di 92 anni.
Pochi giorni prima era stato ricoverato per uno scompenso cardiaco, ma aveva chiesto di tornare a casa per trascorrere gli ultimi momenti con la famiglia.
I funerali si tengono il 13 maggio nella chiesa di Santa Maria Assunta a Gallarate, con la partecipazione di numerose personalità del mondo della moda e dello sport.
Le sue spoglie riposano nel cimitero di Sumirago.
Ottavio Missoni nasce l’11 febbraio 1921 a Ragusa, nell’allora Regno di Jugoslavia.
Cresce a Zara, dove fin da giovane si distingue nell’atletica leggera, specializzandosi nei 400 metri ostacoli.
Nel 1948 rappresenta l’Italia alle Olimpiadi di Londra, classificandosi sesto nella sua specialità.
Proprio durante quei giochi incontra Rosita Jelmini, figlia di un industriale tessile, che diventerà sua moglie e compagna di vita e lavoro.
Ottavio Missoni, la nascita di un’icona della moda
Nel 1953, Ottavio e Rosita fondano il Maglificio Jolly a Gallarate, che presto diventa la casa di moda Missoni.
La loro cifra stilistica si distingue per l’uso innovativo del colore e dei motivi geometrici, in particolare il celebre zigzag.
Nel 1967, durante una sfilata a Palazzo Pitti, la trasparenza dei loro abiti causa scalpore, ma attira l’attenzione internazionale.
Da quel momento, Missoni diventa sinonimo di eleganza e sperimentazione, conquistando il mondo della moda con uno stile unico e riconoscibile.
Un’eredità familiare e culturale
Ottavio Missoni non è solo uno stilista, ma anche un artista e un innovatore.
La sua passione per l’arte si riflette nelle sue creazioni, influenzate da movimenti come il futurismo e l’arte astratta.
Con Rosita, costruisce un’impresa familiare che coinvolge i figli: Angela, che diventa direttrice creativa, e Vittorio, direttore generale fino alla sua tragica scomparsa nel 2013.
La filosofia di Missoni si basa sulla qualità, l’artigianalità e la continuità, valori che ancora oggi guidano l’azienda.
L’addio a un maestro del colore
Ottavio Missoni si spegne il 9 maggio 2013 nella sua casa di Sumirago, in provincia di Varese, all’età di 92 anni.
Pochi giorni prima era stato ricoverato per uno scompenso cardiaco, ma aveva chiesto di tornare a casa per trascorrere gli ultimi momenti con la famiglia.
I funerali si tengono il 13 maggio nella chiesa di Santa Maria Assunta a Gallarate, con la partecipazione di numerose personalità del mondo della moda e dello sport.
Le sue spoglie riposano nel cimitero di Sumirago.