Casa del Commiato a Leverano (LE), il Tar dice sì: il Comune ha operato correttamente.

Nuova Casa del Commiato a Leverano in provincia di Lecce. Si apre una nuova pagina per il settore dei servizi funebri.
La Sezione Prima del Tar ha infatti rigettato il ricorso presentato da una ditta già operante sul territorio, confermando la piena legittimità dell’iter seguito dal Comune per l’apertura di una nuova casa del commiato sul territorio comunale.
Casa del commiato Leverano: le contestazioni e la decisione del Tar
Il ricorso contestava due aspetti fondamentali:
il cambio di destinazione d’uso dell’immobile, concesso in deroga al Piano regolatore generale,
e la titolarità del soggetto che ha richiesto il permesso a costruire, ovvero il conduttore e non il proprietario.
Il cambio di destinazione era stato approvato con una delibera del Consiglio Comunale di Leverano nel luglio 2023, dopo aver ottenuto il parere favorevole dell’Asl e una istruttoria positiva dell’ufficio tecnico.
Un iter completo che, come ha confermato il Tar, rispetta le normative vigenti.
Deroga urbanistica e permesso a costruire: cosa dice la legge
I legali del Comune e della ditta proponente hanno sottolineato come il Testo Unico dell’Edilizia consenta sia il mutamento di destinazione d’uso attraverso la deroga, sia la possibilità per il conduttore di richiedere il permesso a costruire, purché con l’assenso formale del proprietario.
Il Tar ha accolto pienamente questa interpretazione, stabilendo che non occorre essere proprietari dell’immobile per avviare un procedimento edilizio, se si dispone del consenso del titolare.
Un riconoscimento all’interesse pubblico
Secondo il legale del Comune, la sentenza è significativa sotto due profili:
da una parte, riconosce che l’apertura della nuova casa del commiato risponde a un interesse generale, ampliando i servizi disponibili per la cittadinanza;
dall’altra, offre una conferma tecnica sulla possibilità di realizzare strutture simili attraverso la riconversione di fabbricati già esistenti.
Un aspetto importante, considerando che la casa del commiato sorgerà in un’area classificata come agricola o di rispetto cimiteriale, in linea con quanto previsto dalla Legge Regionale 34 del 2018.
Casa del commiato Leverano: un nuovo servizio per la comunità
La decisione del Tar sancisce così il via libera per la nuova casa del commiato in via Carmiano.
Un’iniziativa che, oltre a garantire nuovi spazi adeguati al raccoglimento e all’ultimo saluto ai propri cari, rappresenta anche un’opportunità di crescita per il territorio.
La comunità di Leverano potrà presto contare su un nuovo presidio di dignità e accoglienza, frutto di un’interpretazione moderna e flessibile delle norme urbanistiche ed edilizie.
LPP
Nuova Casa del Commiato a Leverano in provincia di Lecce. Si apre una nuova pagina per il settore dei servizi funebri.
La Sezione Prima del Tar ha infatti rigettato il ricorso presentato da una ditta già operante sul territorio, confermando la piena legittimità dell’iter seguito dal Comune per l’apertura di una nuova casa del commiato sul territorio comunale.
Casa del commiato Leverano: le contestazioni e la decisione del Tar
Il ricorso contestava due aspetti fondamentali:
il cambio di destinazione d’uso dell’immobile, concesso in deroga al Piano regolatore generale,
e la titolarità del soggetto che ha richiesto il permesso a costruire, ovvero il conduttore e non il proprietario.
Il cambio di destinazione era stato approvato con una delibera del Consiglio Comunale di Leverano nel luglio 2023, dopo aver ottenuto il parere favorevole dell’Asl e una istruttoria positiva dell’ufficio tecnico.
Un iter completo che, come ha confermato il Tar, rispetta le normative vigenti.
Deroga urbanistica e permesso a costruire: cosa dice la legge
I legali del Comune e della ditta proponente hanno sottolineato come il Testo Unico dell’Edilizia consenta sia il mutamento di destinazione d’uso attraverso la deroga, sia la possibilità per il conduttore di richiedere il permesso a costruire, purché con l’assenso formale del proprietario.
Il Tar ha accolto pienamente questa interpretazione, stabilendo che non occorre essere proprietari dell’immobile per avviare un procedimento edilizio, se si dispone del consenso del titolare.
Un riconoscimento all’interesse pubblico
Secondo il legale del Comune, la sentenza è significativa sotto due profili:
da una parte, riconosce che l’apertura della nuova casa del commiato risponde a un interesse generale, ampliando i servizi disponibili per la cittadinanza;
dall’altra, offre una conferma tecnica sulla possibilità di realizzare strutture simili attraverso la riconversione di fabbricati già esistenti.
Un aspetto importante, considerando che la casa del commiato sorgerà in un’area classificata come agricola o di rispetto cimiteriale, in linea con quanto previsto dalla Legge Regionale 34 del 2018.
Casa del commiato Leverano: un nuovo servizio per la comunità
La decisione del Tar sancisce così il via libera per la nuova casa del commiato in via Carmiano.
Un’iniziativa che, oltre a garantire nuovi spazi adeguati al raccoglimento e all’ultimo saluto ai propri cari, rappresenta anche un’opportunità di crescita per il territorio.
La comunità di Leverano potrà presto contare su un nuovo presidio di dignità e accoglienza, frutto di un’interpretazione moderna e flessibile delle norme urbanistiche ed edilizie.
LPP