È morto Julian McMahon: addio all’attore di “Nip/Tuck” e “Streghe”.

Si è spento a 56 anni l’attore australiano amato dal pubblico di serie tv e cinecomic
Julian McMahon è morto il 2 luglio 2025 a Clearwater, in Florida.
Aveva 56 anni e lottava da tempo contro un tumore.
La notizia del decesso è stata resa pubblica solo oggi dalla moglie Kelly, con un toccante messaggio condiviso tramite la stampa specializzata.
Il ricordo della moglie Kelly: “Julian amava portare gioia”
“Con il cuore aperto, desidero condividere con il mondo che il mio amato marito Julian si è spento serenamente dopo aver affrontato con coraggio il cancro” ha scritto Kelly McMahon.
“Julian amava la vita, la sua famiglia, i suoi amici, il suo lavoro e i suoi fan. Il suo desiderio più profondo era portare gioia al maggior numero di persone possibile.”
La famiglia ha chiesto rispetto e privacy per affrontare il lutto, ringraziando chi ha amato l’attore nel corso della sua carriera.
Dalle passerelle alla recitazione: l’inizio in Australia
Nato a Sydney il 27 luglio 1968, Julian McMahon era figlio di Sir William McMahon, ex primo ministro australiano.
Dopo un periodo come modello internazionale, esordì nella soap australiana The Power, the Passion nel 1989.
Il primo ruolo da protagonista sul grande schermo arrivò nel 1992 con Wet and Wild Summer!, che segnò il suo debutto al cinema.
Il successo in America: da “Another World” a “Streghe”
Trasferitosi a Hollywood, McMahon trovò spazio nella soap Another World, prima di imporsi sul pubblico della prima serata.
Il suo volto divenne noto con la serie Profiler, ma la vera popolarità arrivò con Streghe (Charmed).
Dal 2000 al 2003 interpretò Cole Turner, personaggio affascinante e oscuro, metà uomo e metà demone, che divenne uno dei più amati della serie.
Il ruolo della consacrazione: Christian Troy in “Nip/Tuck”
Nel 2003 Ryan Murphy lo volle come protagonista in Nip/Tuck, nel ruolo del chirurgo Christian Troy.
Il personaggio, carismatico e tormentato, contribuì a rendere la serie un cult internazionale.
La performance di McMahon gli valse una candidatura ai Golden Globe, consacrandolo come attore di talento anche a livello critico.
Dalle serie cult a “I Fantastici Quattro”
Julian McMahon fu scelto per interpretare Victor Von Doom (Dottor Destino) nei due film Marvel dei Fantastici Quattro, nel 2005 e nel 2007.
Ha poi recitato nella serie Runaways e in FBI: Most Wanted, dove per tre stagioni ha interpretato l’agente Jess LaCroix, mostrando ancora una volta la sua versatilità tra azione e dramma.
Julian McMahon: la notizia della sua morte colpisce i fan di tutto il mondo
Con la morte di Julian McMahon il mondo dello spettacolo perde un interprete elegante, intenso e amatissimo.
La sua carriera ha attraversato soap, serie di culto e franchise cinematografici, conquistando generazioni diverse di spettatori.
La sua capacità di dare umanità anche ai personaggi più ambigui resterà il segno distintivo del suo lavoro.
Il suo pubblico ne ricorderà lo sguardo magnetico e quella capacità rara di rendere indimenticabili anche i personaggi più oscuri e discutibili.
LPP
Si è spento a 56 anni l’attore australiano amato dal pubblico di serie tv e cinecomic
Julian McMahon è morto il 2 luglio 2025 a Clearwater, in Florida.
Aveva 56 anni e lottava da tempo contro un tumore.
La notizia del decesso è stata resa pubblica solo oggi dalla moglie Kelly, con un toccante messaggio condiviso tramite la stampa specializzata.
Il ricordo della moglie Kelly: “Julian amava portare gioia”
“Con il cuore aperto, desidero condividere con il mondo che il mio amato marito Julian si è spento serenamente dopo aver affrontato con coraggio il cancro” ha scritto Kelly McMahon.
“Julian amava la vita, la sua famiglia, i suoi amici, il suo lavoro e i suoi fan. Il suo desiderio più profondo era portare gioia al maggior numero di persone possibile.”
La famiglia ha chiesto rispetto e privacy per affrontare il lutto, ringraziando chi ha amato l’attore nel corso della sua carriera.
Dalle passerelle alla recitazione: l’inizio in Australia
Nato a Sydney il 27 luglio 1968, Julian McMahon era figlio di Sir William McMahon, ex primo ministro australiano.
Dopo un periodo come modello internazionale, esordì nella soap australiana The Power, the Passion nel 1989.
Il primo ruolo da protagonista sul grande schermo arrivò nel 1992 con Wet and Wild Summer!, che segnò il suo debutto al cinema.
Il successo in America: da “Another World” a “Streghe”
Trasferitosi a Hollywood, McMahon trovò spazio nella soap Another World, prima di imporsi sul pubblico della prima serata.
Il suo volto divenne noto con la serie Profiler, ma la vera popolarità arrivò con Streghe (Charmed).
Dal 2000 al 2003 interpretò Cole Turner, personaggio affascinante e oscuro, metà uomo e metà demone, che divenne uno dei più amati della serie.
Il ruolo della consacrazione: Christian Troy in “Nip/Tuck”
Nel 2003 Ryan Murphy lo volle come protagonista in Nip/Tuck, nel ruolo del chirurgo Christian Troy.
Il personaggio, carismatico e tormentato, contribuì a rendere la serie un cult internazionale.
La performance di McMahon gli valse una candidatura ai Golden Globe, consacrandolo come attore di talento anche a livello critico.
Dalle serie cult a “I Fantastici Quattro”
Julian McMahon fu scelto per interpretare Victor Von Doom (Dottor Destino) nei due film Marvel dei Fantastici Quattro, nel 2005 e nel 2007.
Ha poi recitato nella serie Runaways e in FBI: Most Wanted, dove per tre stagioni ha interpretato l’agente Jess LaCroix, mostrando ancora una volta la sua versatilità tra azione e dramma.
Julian McMahon: la notizia della sua morte colpisce i fan di tutto il mondo
Con la morte di Julian McMahon il mondo dello spettacolo perde un interprete elegante, intenso e amatissimo.
La sua carriera ha attraversato soap, serie di culto e franchise cinematografici, conquistando generazioni diverse di spettatori.
La sua capacità di dare umanità anche ai personaggi più ambigui resterà il segno distintivo del suo lavoro.
Il suo pubblico ne ricorderà lo sguardo magnetico e quella capacità rara di rendere indimenticabili anche i personaggi più oscuri e discutibili.
LPP