Per sempre verde.

Cimiteri addio. In un futuro, forse non troppo lontano, le città dei morti potrebbero lasciare il posto a boschi della memoria. Veri e propri polmoni verdi che celebrano la vita riforestando il pianeta invece di inquinarlo per costruire bare, lapidi e loculi in cemento. Accade già in Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti, Sudafrica e Canada, dove i “green buriel” (i cimiteri verdi) sono ormai una istituzione. Luoghi di culto in cui l’economia circolare regna sovrana, per assicurare alle umane spoglie e all’intera filiera del trapasso il ritorno al ciclo biologico naturale, dalla “culla alla tomba”.
Cimiteri addio. In un futuro, forse non troppo lontano, le città dei morti potrebbero lasciare il posto a boschi della memoria. Veri e propri polmoni verdi che celebrano la vita riforestando il pianeta invece di inquinarlo per costruire bare, lapidi e loculi in cemento. Accade già in Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti, Sudafrica e Canada, dove i “green buriel” (i cimiteri verdi) sono ormai una istituzione. Luoghi di culto in cui l’economia circolare regna sovrana, per assicurare alle umane spoglie e all’intera filiera del trapasso il ritorno al ciclo biologico naturale, dalla “culla alla tomba”.


















































































